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BERNA - Le emissioni di gas a affetto serra sono leggermente aumentate nel 2005 in Svizzera, raggiungendo i 53,6 milioni di tollennate: 0,6 milioni di tonnellate in più dell'anno precedente e 0,9 milioni di tonnellate in più del 1990. Questo aumento si spiega con il rigore dell'inverno 2005 - indica oggi in un comunicato l'Ufficio federale dell'ambiente (UFAM).
Altri fattori che hanno inciso sono l'aumento dell'incenerimento di rifiuti e le emissioni provenienti dalle raffinerie, una leggera crescita delle emissioni di tutti i settori industriali e una progressione del traffico di mezzi pesanti, oltre al cosiddetto "turismo del pieno" alle pompe di benzina.
Rispetto al 1990, anno di riferimento del Protocollo di Kyoto, le emissioni nel 2005 sono progredite dell'1,7%, nel settore dei trasporti e della riconversione di energia, oltre a un accresciuto utilizzo di gas sinetici. Si sono invece ridotte le emissioni provenienti dall'agricoltura, dall'utilizzo di solventi e dalle discariche. Gli scarichi industriali sono chiaramente calati tra il 1990 e il 1997, per risalire subito dopo, sebbene non al livello iniziale.
La statistica decisiva ai fini dell'introduzione della tassa sul CO2, che colpirà i combustibili, sarà pronta a fine estate. Si tratterà allora di decidere se riscuotere la tassa già nel 2008. Secondo l'UFAM, vi sono il 50% delle probabilità che avverrà proprio così. Sono previsti diversi limiti.
