Travolto a Bienne, il Lugano è fuori dai playoff (e c’è l’Ambrì all’orizzonte)
Travolto a Bienne, il Lugano è fuori dai playoff (e c’è l’Ambrì all’orizzonte) I bianconeri ripartiranno dai play-in
Probabile il derby nel primo turno di post-season.
I bianconeri ripartiranno dai play-in
Probabile il derby nel primo turno di post-season.
In una delle sere più importanti dell’anno il Lugano ha giocato una delle partite meno convincenti dell’anno. Costretti a vincere per riscattarsi dopo il dolorosissimo colpo subito dal Friborgo, i bianconeri hanno invece incassato un altro colpo, questa volta da ko, in casa del Bienne: 6-1 il risultato finale.
Reduci da quattro sconfitte filate, per i ticinesi i bernesi sembravano gli avversari perfetti. Invece fin dai primi minuti si sono rivelati tostissimi. Non uno sparring partner demotivato, quanto piuttosto un colosso affamato e determinato. E davanti a un rivale del genere la truppa di coach Gianinazzi si è liquefatta. In grossa difficoltà in attacco e per nulla compatta in difesa, ha infatti permesso ai dirimpettai di giocare al gatto con il topo. Di colpire, chiudersi e ripartire. E di vincere, approfittando anche della giornata non certo stellare di Koskinen.
Incapace di muoversi con ordine e di far sentire i muscoli, il Lugano è rimasto in partita - a fatica - per 40’. Con Joly, nel primo tempo, ha reso meno amare le reti locali di Bärtschi e Künzle (su rigore). Con la volontà, nel secondo tempo, ha provato a spaventare Säteri. Senza riuscirci. E in più ha incassato il punto di Forster. Poi però è evaporato. Nonostante il Bienne non abbia impressionato, solidissimo ha trovato con semplicità la via del gol. È stato efficace, chiudendo i conti (nel terzo tempo) con Heponiemi, Sallinen e Rajala. Poi ha controllato fino alla sirena dedicandosi ai conti relativi ai play-in. I conti li ha fatti anche il Lugano, che fino alla settimana passata sognava la quarta-quinta posizione e che invece, complici i successi di Davos e Berna, i playoff dovrà ancora guadagnarseli. Forse, addirittura, partendo dal derby. Sarebbe un epilogo incredibile a una rincorsa durata tutta la stagione.
BIENNE-LUGANO 6-1 (2-1; 1-0; 3-0)
Reti: 3’29” Bärtschi (Burren) 1-0; 15’35” Künzle 2-0; 15’51” Joly (Thürkauf) 2-1; 29'58" Forster (Heponiemi) 3-1; 41’52” Heponiemi (Künzle) 4-1; 48’29” Sallinen (Rajala) 5-1; 57'35" Rajala (Heponiemi) 6-1.
LUGANO: Koskinen; Mi. Müller, Andersson; Alatalo, J. Peltonen; Wolf, Hausheer, Villa; Carr, Thürkauf, Joly; Ma. Müller, Ruotsalainen, Zanetti; Quenneville, Arcobello, Fazzini; Canonica, Verboon, Cormier; A. Peltonen.
Penalità: Bienne 3x2'; Lugano 4x2'.
Note: Tissot Arena, 6'408 spettatori. Arbitri: Piechaczek, Hürlimann, Altmann, Burgy.
Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.
Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.
Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!