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NATIONAL LEAGUE«L'ultima volta l'Ambrì ci ha ucciso»

14.11.19 - 07:00
Christian Dubé è l'artefice della rinascita del Friborgo: «Ma non ho la bacchetta magica, non c'è alcun segreto»
keystone-sda.ch/ (JEAN-CHRISTOPHE BOTT)
«L'ultima volta l'Ambrì ci ha ucciso»
Christian Dubé è l'artefice della rinascita del Friborgo: «Ma non ho la bacchetta magica, non c'è alcun segreto»
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FRIBORGO – Una partenza lentissima, tanti mugugni e la cacciata di Mark French: un mese fa il Friborgo era in crisi nera. Ora, reduce da quattro vittorie consecutive (Losanna, Berna, Zugo e Ginevra), è invece la squadra più in forma del campionato. La metamorfosi dei Dragoni è passata attraverso la salita – o discesa, a seconda di come la si vuol vedere – di Christian Dubé in panchina. Affiancato da Sean Simpson, il ds ha sfoggiato la bacchetta magica e risolto ogni problema.

«No, nessuna bacchetta magica – ci ha interrotti proprio il 42enne – ho solo provato a motivare i ragazzi, a spingerli a un hockey più produttivo. Mi hanno ascoltato».

A parole sembra facile.
«Ma in fondo è così: la rosa è la stessa e non c'è un... segreto. Ho spinto per una reazione, li ho lasciati più liberi e ho chiesto loro di essere più creativi e intraprendenti. Di divertirsi giocando. Questo ha portato le prime vittorie».

E poi le altre.
«Una volta capito di essere in grado di vincere, i ragazzi hanno trovato nuove motivazioni nel lavoro. E questo li ha fatti migliorare. E sono arrivati altri successi. Semplice, in fondo».

Nel weekend i Dragoni giocheranno con l'Ambrì e a Rapperswil. Due match buoni per uscire definitivamente dal momento peggiore.
«Saranno due partite importanti. Ma non più di quelle appena giocate e nemmeno più di quelle che le seguiranno. In questo momento non possiamo permetterci di guardare troppo in là né di sottovalutare alcun rivale. Neppure se questo è in fondo alla classifica. L'Ambrì poi, l'ultima volta che lo abbiamo affrontato ci ha ucciso. Gioca un hockey duro e molto intenso, non si può non rispettarlo».

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