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DEL«Lapierre? Era entusiasta di venire a Berlino»

18.07.19 - 21:12
Il direttore sportivo della compagine tedesca - Stéphane Richer - si è espresso in merito al trasferimento dell'attaccante canadese in Germania
Keystone, archivio
«Lapierre? Era entusiasta di venire a Berlino»
Il direttore sportivo della compagine tedesca - Stéphane Richer - si è espresso in merito al trasferimento dell'attaccante canadese in Germania
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BERLINO (Germania) - Nei giorni scorsi Maxim Lapierre ha salutato il Lugano per accasarsi agli Eisbären Berlino. Trovato l'accordo con i bianconeri per lo scioglimento anticipato del contratto, il 34enne giocherà dunque per i prossimi due anni alla corte di coach Serge Aubin.

Nel campionato tedesco l'attaccante canadese avrà quindi la possibilità di essere schierato con continuità, visto che in Germania possono scendere sul ghiaccio contemporaneamente fino a un massimo di dieci giocatori non europei per squadra. Ricordiamo che nelle ultime quattro stagioni il 34enne ha giocato 175 partite con la maglia bianconera mettendo a referto 118 punti (47 gol, 71 assist). «Quando abbiamo saputo che Max era disponibile a un eventuale cessione, abbiamo subito preso contatto con il suo agente e con il Lugano», ha analizzato il direttore sportivo della squadra di Berlino Stéphane Richer. «La trattativa vera e propria è iniziata subito dopo che ha avuto luogo il colloquio fra il club bianconero e il giocatore».

È stato difficile trovare un accordo? «Non è stato complicato, ma ci è voluto del tempo perché Max era ancora sotto contratto con il Lugano. Siamo in ogni caso felici di aver trovato una soluzione che soddisfi tutte le parti chiamate in causa. Non so se ci fosse un'altra squadra interessata a Lapierre, ma dopo la conversazione avuta con il giocatore abbiamo capito che era entusiasta di venire a Berlino».

Lapierre ha ufficialmente deciso di lasciare il Lugano perché, ovviamente, voleva essere importante per i bianconeri e non vedeva di buon occhio il fatto di dover giocare come quinto straniero. Attualmente ha 34 anni ed è l'elemento più "anziano" degli Eisbären Berlino. Pensi che avrà la possibilità di diventare un giocatore importante per voi? «Sono dell'idea che Max sarebbe un giocatore importante per qualunque squadra, lavora ogni giorno al massimo e sul ghiaccio ha sempre avuto un ruolo fondamentale. Anche a Berlino riuscirà a essere importante esattamente come ha fatto a Lugano».

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