Granit Xhaka, grande protagonista della vittoria sulla Francia: «Difficile trovare le parole giuste».
«Una menzione speciale va al nostro allenatore Vlado Petkovic, che in tutti questi anni ha plasmato questo gruppo».
BUCAREST - Una prestazione da favola per riscrivere la storia. L’impresa della Nazionale a Bucarest è destinata ad entrare negli annali, con la Svizzera che, dopo quasi 70 anni, si è guadagnata il pass per i quarti di finale di un grande torneo piegando la Francia ai rigori.
«Posso garantirvi che oggi abbiamo scritto la storia della nostra Nazionale - ha commentato entusiasta Granit Xhaka, eletto “star of the match” - È stato scritto molto su di noi, ma in questo momento qualsiasi svizzero può essere veramente orgoglioso per quello che abbiamo realizzato. È incredibile quello che è stato fatto da tutta la squadra, dallo staff, dai preparatori, dall’ufficio stampa: non è stato facile per nessuno. Già ieri durante l’allenamento avevo un ottimo feeling. Abbiamo giocato un primo tempo perfetto, nel secondo tempo fino al rigore sbagliato, poi è come se avessimo ricevuto uno schiaffo in faccia. Hanno segnato 3 reti, ma poi siamo tornati a fare il nostro gioco, senza fare errori. Ritornare in partita contro un avversario che tra le proprie file giocatori di livello mondiale è incredibile. È molto difficile trovare le parole giuste, posso solo dire grazie a questa squadra e una menzione speciale va al nostro allenatore Petkovic che in tutti questi anni ha plasmato e migliorato questa squadra e grazie a Dio oggi siamo stati ricompensati».