Truffa incredibile in Bolivia
Il 20enne Gabriel Montaño non... è il 20enne Gabriel Montaño.
LA PAZ - Gabriel Montaño è uno degli astri nascenti del calcio boliviano. Ha 20 anni. Ha fatto tutta la trafila nelle giovanili dell’Aurora e nell’ultimo Torneo di Clausura, con i grandi, ha fatto registrare otto reti e un assist in 20 partite. Ed è già stato convocato in nazionale.
È pronto, come molti suoi connazionali, al salto in Europa? No, probabilmente non accadrà. Sicuramente non accadrà a breve. Già perché Gabriel Montaño non ha 20 anni. E nemmeno si chiama Gabriel.
Su denuncia del Royal Pari Club, la Federazione boliviana ha avviato un'indagine che ha svelato l’imbroglio. Per trovare spazio nel settore giovanile del suo club, il giocatore - il cui vero nome è Diego Hernán Montaño - ha infatti usato l’identità del fratello morto. Ha cinque anni più di quelli dichiarati, “differenza” che gli ha permesso di emergere nelle selezioni dei ragazzini.
Per la truffa architettata, il 25enne dovrà fermarsi a lungo: la Corte disciplinare gli ha infatti inflitto due stagioni di squalifica. Ma non sarà il solo a pagare. Il suo club, l’Aurora, comincerà il prossimo campionato con un polare -33 in classifica. E due dirigenti, Jaime Cornejo e Ivón Sandra Valencia, dovranno rimanere fuori dai giochi per i prossimi tre anni.