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SERIE ACharles Pickel, qualità e quantità al servizio della Cremonese

21.10.22 - 16:45
Charles Pickel domenica scorsa ha segnato il suo primo gol in Serie A: «La partita mi ha regalato tantissime emozioni»
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Charles Pickel, qualità e quantità al servizio della Cremonese
Charles Pickel domenica scorsa ha segnato il suo primo gol in Serie A: «La partita mi ha regalato tantissime emozioni»
«La Svizzera in Qatar? Nonostante il Paese sia di piccole dimensioni è venuta fuori un’ottima generazione di calciatori, che ormai sono abituati a giocare in grandi palcoscenici»
Calcio - Serie A 16.10.2022

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articolo di Lorenzo D’Ilario

CREMONA - Alla nona presenza con la maglia della Cremonese il classe '97 ha segnato la sua prima rete in Serie A, valsa il 2-2 finale contro lo Spezia. «Cos'ho provato? Tantissime emozioni – ha dichiarato il giocatore – È stata una bella soddisfazione personale ma ciò che conta di più è che abbia portato un punto alla squadra».

Adesso manca solo la prima vittoria stagionale. Quali sono le tue aspettative sul prosieguo del campionato?
«Ho grande fiducia nel club. Il nostro obiettivo è la salvezza e sono sicuro che continuando a lavorare duramente ci toglieremo tante soddisfazioni».

Sei arrivato a Cremona dalla massima serie portoghese lo scorso luglio. Come è stato l’impatto con lo spogliatoio?
«Sono stato accolto subito alla grande. L’ambiente è unito e coeso, ho instaurato un grande feeling con i compagni e l’allenatore, che vuole sempre il massimo e ci spinge a dare tutto per la maglia».

E con il calcio italiano?
«La Serie A è uno dei campionati migliori al mondo sia dal punto di vista atletico che tattico. Non c’è paragone con la competitività di altri campionati dove l’attenzione è minore. In Italia è tutto più ingigantito ma il bello è proprio questo. Si respira calcio ovunque e i nostri tifosi non ci lasciano mai soli».

Quali sono le tue caratteristiche di gioco?
«Di base sono un mediano difensivo ma, come si è visto nelle ultime partite, posso giocare anche più avanti. In passato mi hanno definito un centrocampista ‘box to box’. Mi adatto a tutte le richieste dell’allenatore e, se necessario, non mi disturba fare il ‘lavoro sporco’ in mezzo al campo. Non mi interessano i riflettori, voglio soltanto aiutare la squadra e migliorare sempre di più».

A proposito, hai un modello di calciatore a cui ti ispiri?
«Posso farti tre nomi: Kanté, Casemiro e De Bruyne».

Quali sono i tuoi ricordi del calcio elvetico?
«Ho mosso i primi passi da calciatore nelle giovanili del Soletta, di cui ricordo la passione e il divertimento di un bambino innamorato del pallone. Quando mi sono trasferito al Basilea è diventato tutto molto più serio, ma sarò sempre grato alla società per avermi permesso di esordire tra i professionisti. Ovviamente ho bei ricordi anche delle altre esperienze in Svizzera (Grasshoppers, Sciaffusa e Neuchâtel Xamax, ndr) ma diciamo che all’epoca ero un calciatore ancora grezzo, non avevo la stessa esperienza di oggi».

Nel 2018 con la fascia da capitano della Svizzera Under 20 hai segnato una rete anche all’Italia. Come vedi la Nazionale elvetica ai Mondiali in Qatar?
«Sono sicuro che disputerà un ottimo Mondiale perché la qualità della rosa è cresciuta molto negli ultimi anni, anche in termini di esperienza. Nonostante il Paese sia di piccole dimensioni è venuta fuori un’ottima generazione di calciatori, che ormai sono abituati a giocare in grandi palcoscenici».

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CLASSIFICA
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2Atalanta00000000
3Bologna00000000
4Cagliari00000000
5Como00000000
6Empoli00000000
7Fiorentina00000000
8Genoa00000000
9Verona00000000
10Inter00000000
11Juventus00000000
12Lazio00000000
13Lecce00000000
14Monza00000000
15Parma00000000
16Roma00000000
17Napoli00000000
18Torino00000000
19Udinese00000000
20Venezia00000000
Ultimo aggiornamento: 17.07.2024 15:22
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