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SUPER LEAGUEGrinta Gerndt: «Non sono del tutto contento del mio campionato»

25.01.18 - 10:00
L'attaccante del Lugano si è mostrato critico - ma anche fiducioso - dopo il ritiro romano
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Grinta Gerndt: «Non sono del tutto contento del mio campionato»
L'attaccante del Lugano si è mostrato critico - ma anche fiducioso - dopo il ritiro romano
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LUGANO - Il Lugano ha chiuso il suo ritiro romano. Quelli trascorsi nella capitale italiana sono stati giorni intensi per i bianconeri, impegnatisi a fondo rincorrendo la condizione migliore in vista delle prime partite ufficiali. Tra loro... chi non si è certo risparmiato è stato Alexander Gerndt.

Da 1 a 10 che punteggio dai al ritiro romano?
«Direi assolutamente 9 - ha scherzosamente risposto l'attaccante bianconero - Un punto in meno per le non sempre ottimali condizioni dei terreni da gioco, ma altrimenti possiamo essere molto contenti della struttura trovata, delle condizioni meteorologiche ideali e dell’ottimo lavoro svolto da tutti noi. Non nascondo però che sono anche tornato a casa volentieri dove mi aspettavano mia moglie le mie due piccole figlie».

Un campo d’allenamento quindi molto proficuo?
«Senza dubbio. Si è potuto lavorare molto bene, sia a livello fisico che tattico. Ma anche il gruppo, che era già molto buono e compatto, ha potuto cementarsi in modo ottimale. Il tempo per conoscersi c’era, lo abbiamo sfruttato bene, la squadra è pronta per il girone di ritorno e io sono sicuro che sarà capace di cose importanti».

Fino a oggi ci sono stati pochi cambiamenti in gruppo: ci sono state alcune partenze e un addio. Il tanto discusso nuovo attaccante non è ancora arrivato.
«Se arriverà qualcuno di nuovo a darci una mano lì davanti... sarà il benvenuto. Se invece rimarremo così... penso che la squadra abbia giocato bene, soprattutto verso la fine del girone d’andata e nelle partite in Europa. Guardiamo avanti con fiducia, faremo bene».

Personalmente come reputi la tua prima parte di campionato?
«Non sono del tutto contento, potevo fare di più. In alcune occasioni sarei dovuto essere pìu freddo, anche se qualche bella rete l’ho segnata. Lo so, ho la possibilità di dare un maggior apporto. Devo sfruttare ogni allenamento, ogni partita dove vengo impiegato, spero vivamente di riuscire a dare un contributo prezioso».

L’esperienza acquisita in Europa League vi ha arricchito sportivamente?
«Trovo che non dobbiamo aver paura di nessuno. Lo so il Basilea e lo Young Boys sono squadre molto forti, ma in Europa League abbiamo battuto compagini altrettanto competitive, come il Plzen o lo Steaua. Sono convinto che se giochiamo ai nostri livelli, possiamo superare tutti».

Qual è attualmente il livello del calcio svizzero?
«Tra i migliori in Europa. I risultati della Nazionale ne sono una prova. Il Basilea è ancora in Champions League. Molti dei giocatori svizzeri occupano posizioni importanti nei campionati europei. Tanti giovani talenti stanno crescendo. La Svizzera è sulla giusta strada per essere anche nei prossimi anni protagonista a livello continentale».

Tornando a parlare del Lugano, sei contento di essere qui e dove può arrivare questa squadra?
«Non rimpiango un solo minuto di quelli spesi in Ticino. Mi sento a mio agio, la mia famiglia si è ambientata benissimo e abbiamo un'ottima squadra. Sono convinto che faremo un girone di ritorno importante. Anche se lo Young Boys è primo in classifica sono contento di essere qui. Peccato che in classifica non occupiamo la posizione che ci meritiamo. Siamo stati sfortunati. Importante sarà trovare stabilità».

Prima parlavi dei bernesi, chi diventerà campione svizzero?
«Come ex, spero che lo vinca lo Young Boys, anche se i renani si sono rinforzati e rimangono una squadra molto tosta. Ho giocato là per oltre quattro anni, conosco l’ambiente e posso solo sperare per loro che alla fine arriveranno primi. Se lo meritano».

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