I margini di errore ora sono pari a zero: la sconfitta maturata contro lo YB, e la vittoria del Vaduz, rendono il finale di stagione intenso. I bianconeri e lo Zurigo lotteranno per la salvezza
LUGANO - 45’ giocati con grande intensità e con ottime idee non sono stati sufficienti al Lugano per battere in casa i bernesi; il sempre pimpante Alioski ha illuso la formazione di Zeman e i suoi tifosi accorsi ieri in massa a Cornaredo ma, quando lo Young Boys ha messo in campo tutti i pezzi pregiati, le qualità e le individualità hanno fatto tutta la differenza di questo mondo.
Un vero e proprio peccato perché il Lugano non ha demeritato, anzi… nel primo tempo, dopo la rete dell’esterno d’attacco (19’), la truppa ticinese ha sprecato tanto, tantissimo sia con lo stesso ex Sciaffusa, sia con Donis, non concedendo nulla alla seconda forza del campionato che si è resa pericolosa solo nel finale. Salvi e i suoi hanno difeso alla grande, nonostante l’infortunio alla coscia patito da Datkovic e l’assenza di Padalino che ha terminato la sua stagione (lesione dei legamenti di un ginocchio).
Nella seconda frazione, invece, si è assistito al risveglio bernese: inseriti Gerndt e Ravet la storia è cambiata in un attimo. Il numero 9 giallonero ha firmato una doppietta nel giro di 5’ (50’ e 55’), nel momento in cui il Lugano protestava ancora per un rigore a proprio favore non sanzionato, mentre il solito Hoarau (57’) ha calato il tris La reazione ticinese non si è fatta attendere – come nel caso della traversa colta ancora da Alioski –, la voglia di rimontare non è venuta meno, ma non è bastato.
Con la sconfitta patita da uno Zurigo sempre più allo sbando (0-3 a San Gallo) e il pesantissimo successo ottenuto dal Vaduz in casa del GC (2-1), la classifica è perentoria: la lotta per la salvezza si è ridotta a una corsa a due. Bianconeri e tigurini hanno davanti a loro 180’ vitali per le proprie speranze: Bottani e compagni, viste le tante occasioni create anche ieri – ma purtroppo sciupate –, sembrano quelli messi meglio, mentre la truppa di Uli Forte dà l'impressione di andare alla deriva… Domenica si torna in campo: i tigurini si recheranno a Sion (con i vallesani alla disperata ricerca di punti europei), mentre Zeman e i suoi ragazzi saranno di scena a Vaduz. Il finale di campionato si fa sempre più intenso e intricato.