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Novak Djokovic, vincitore degli US Open e del 14esimo Slam in carriera: «Nessun paragone con il passato, ho iniziato un nuovo cammino»
NEW YORK - Il 2018 è stato l'anno della rinascita per Novak Djokovic. Tra dubbi e incertezze - in seguito a un fastidioso infortunio - il serbo si è pian piano ripreso, arrivando quest'anno a conquistare due Slam (Wimbledon e US Open) e il il torneo di Cincinnati.
«Nessun paragone con il passato, questo è un nuovo Djokovic che ha iniziato un nuovo cammino», le parole del serbo a margine della vittoria conquistata sul cemento di New York ai danni di un comunque combattente Juan Martin Del Potro.
«Ci tengo a congratularmi con Juan Martin per quello che è riuscito a fare in questi anni dopo i numerosi infortuni ai polsi e i suoi ritorni. Per me è qualcosa di speciale questo risultato. La mia rinascita da cosa è stata favorita? Dall'amore delle persone che mi vogliono bene e che mi hanno sempre sostenuto, in primis la mia famiglia, i miei figli e i componenti del mio team».
Con la vittoria maturata nelle ultime ore Nole ha raggiunto a quota 14 Slam Pete Sampars: «Speravo fosse qui stasera (ieri per chi legge, ndr), ma desidero dirgli che lo amo ed è uno dei miei idoli: mi auguro di incontrarlo presto, magari su un campo da tennis…».
Quindi sull'importanza dei rivali-amici: «Io, Roger e Rafa ci siamo spinti a vicenda e se sono il giocatore di adesso lo devo a loro».
