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La compagine di Oakland ha sconfitto i Cavaliers 104-89 in gara-1 delle Finals
OAKLAND (USA) - Doveva essere la sfida tra LeBron James e Steph Curry, invece è stata la panchina dei Golden State Warriors, e in generale le seconde linee, a decidere gara-1 delle Finals Nba: 104-89 la vittoria dei campioni in carica sui Cleveland Cavs, con la squadra di coach Kerr che ha piazzato ben sette giocatori in doppia cifra; Livingston mvp di gara-1 con 20 punti e complessivi 45 punti dalla panchina, Curry si ferma a 11, Green 16, Barnes 13. Ai Cavs non sono bastati Irving (26 pt) e LeBron James (23 pt).
Si capisce subito che sarà una partita non per le stelle. Golden State fa ruotare la palla concedendo tiri a tutti, soprattutto a un Livingston in formato "big"; lo fa anche Cleveland ma va più sull'usato sicuro. Il primo strappo arriva comunque da GS che mette la quarta andando a +7 e poi con i canestri di Barbosa e Thompson allunga fino al +14 del secondo quarto chiudendo sul 52-43 all'intervallo.
Cleveland c'è e sotto la spinta di Love con canestro più libero torna perfettamente in partita, addirittura la schiacciata di Thompson le vale il +1, 66-65 nel terzo quarto. Qui la reazione Warriors è rabbiosa, Igoudala e Barbosa infilano una doppia tripla che riporta la squadra prima a +14 e poi addirittura a +20.
Curry si limita a mettere un canestro qua e là senza strafare, tenendosi forte le magie per quando ce ne sarà veramente bisogno. L'ultimo sussulto Cavs è di JR Smith e di James, due triple che riaprono solo in parte il match perchè sul -11 c'è ancora poco tempo e i Warriors "operai" di stasera possono alzare le braccia al cielo. Gara-1 è loro.
La partita della notte
Golden State Warriors - Cleveland Cavaliers 104-89 (serie 1-0)
