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CALCIOBazooka e corruzione, così la Germania comprò il mondiale 2006

16.07.12 - 13:02
Blatter ha confidato che i tedeschi ottennero la Coppa del Mondo corrompendo la commissione incaricata dell'assegnazione. Sul voto potrebbe aver pesato anche la fornitura di armi all'Arabia Saudita
Keystone
Bazooka e corruzione, così la Germania comprò il mondiale 2006
Blatter ha confidato che i tedeschi ottennero la Coppa del Mondo corrompendo la commissione incaricata dell'assegnazione. Sul voto potrebbe aver pesato anche la fornitura di armi all'Arabia Saudita
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ZURIGO – Blatter il caldo. Blatter l’irrequieto. È da qualche mese che il numero uno del pallone mondiale, intento a preparare il proprio futuro, ha abbandonato le proprie posizioni moderate e si è trasformato in un feroce accusatore. Joseph il vallesano ha prima criticato Platini e i suoi cinque arbitri, aprendo la porta all’utilizzo della tecnologia nel calcio, poi se l’è presa con Havelange e Texeira, rei di aver incassato tangenti nei loro anni di reggenza.

Gli ultimi a finire nella rete lanciata da Sepp sono stati i membri della Federcalcio tedesca. Il numero uno della FIFA ha infatti dichiarato che la Germania ottenne l’organizzazione dei Mondiali 2006a scapito del Sud Africa solo corrompendo parte della commissione incaricata dell’assegnazione della manifestazione. “Mondiali comprati...mi ricordo l’assegnazione per il 2006 – ha confidato Blatter in un’intervista concessa al quotidiano SonntagsBlick - quando all’ultimo momento qualcuno lasciò la sala, così invece di una votazione 10 a 10 si ebbe un 10 a 9 in favore della Germania”. I cronisti, rimasti spiazzati dalle dichiarazioni, hanno chiesto al dirigente se presumesse che i tedeschi avessero comprato l’assegnazione del Mondiale. La risposta è stata chiarissima: “Non presumo nulla, io constato”.

Il segretario del Dfb (la federazione tedesca), Helmut Sandrock, ha tuonato: “Queste nebulose allusioni sono assolutamente infondate”. Il presidente dell’epoca del comitato organizzatore tedesco, Franz Beckenbauer, ha invece risposto all’attacco sentenziando: “Queste allusioni sono incomprensibili”.

La Sueddeutsche Zeitung (SZ) ha scritto oggi, lunedì: “Sulle circostanze in base alle quali la Germania ottenne l’assegnazione dei mondiali circolano da anni storie misteriose, ma il fatto che il presidente della Fifa alluda a un possibile acquisto di voti rappresenta un salto di qualità. In quella circostanza il rappresentante neozelandese Charles Dempsey lasciò la seduta in circostanze mai chiarite, ciò che rese possibile il voto in favore del Dfb”.

Il giornale di Monaco di Baviera ha inoltre ricordato che prima della votazione “Il cancelliere Gerhard Schroeder riuscì ad imporre nel Consiglio federale per la sicurezza la fornitura di bazooka all’Arabia Saudita, paese da cui proveniva uno dei delegati”.

Sport e politica, uniti insieme da interessi miliardari e corruzione. Il vaso di Pandora è finalmente stato scoperchiato. Vedremo, nelle prossime settimane cosa ne verrà fuori…

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