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HOCKEYBoyd Devereaux: "Mi piace tutto qui, spero tanto di restare"

02.11.09 - 10:08
Dopo le due partite di prova contro Ginevra e Zugo il canadese aspetta la decisione della società: "Sono sicuro che anche la mia famiglia si troverebbe bene, Lugano è stupenda e la gente è cordiale"
Ti-Press/Gabriele Putzu
Boyd Devereaux: "Mi piace tutto qui, spero tanto di restare"
Dopo le due partite di prova contro Ginevra e Zugo il canadese aspetta la decisione della società: "Sono sicuro che anche la mia famiglia si troverebbe bene, Lugano è stupenda e la gente è cordiale"
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LUGANO – Boyd Devereaux è sorridente. Si vede che il canadese è contento di essere tornato a giocare e che si trova bene: “Sono arrivato lunedì e ho passato un bel periodo finora. Mi piacciono molto la squadra, la città ed il Paese. Vorrei tanto restare”, racconta in inglese il centro, che – nonostante il cognome – ammette: “Il francese l’ho solo imparato a scuola, non so parlarlo proprio bene”.

A decidere del suo prossimo futuro saranno però lo staff tecnico e i dirigenti del Lugano, che dopo le due partite di venerdì e sabato stanno valutando se offrire al 31enne un contratto fino a fine stagione, usando quindi la quinta delle otto licenze a disposizione: “È una situazione difficile perché due gare sono poche per dimostrare il mio valore, ma spero di essere riuscito a cogliere l’opportunità che mi è stata data”.

Nella sconfitta di venerdì con il Ginevra, Devereaux non ha fatto vedere grandi cose, ma ha lottato e pattinato molto. D'altronde, trattandosi del suo primo incontro della stagione e dell’esordio su una pista europea, non si poteva aspettarsi dei miracoli, considerato anche come ha giocato male la squadra. È invece andata meglio sabato a Zugo.

“Mi sono trovato sempre più a mio agio. La differenza con l’hockey nordamericano si vede e la grandezza della pista ti costringe a pattinare di più, mentre il gioco è meno fisico”, spiega. “Sei più libero di agire ma hai anche più spazio da difendere. Ci vuole di sicuro un po’ per adattarsi”.

È molto diverso anche il modo di seguire le partite. “I tifosi sono grandiosi. Già martedì a Zurigo c’era un gruppetto che ha seguito e sostenuto la squadra, poi in casa e a Zugo c’era l’intera curva che cantava dall’inizio alla fine. Per me è un’esperienza completamente nuova”. 

Per ora la famiglia di Devereaux è rimasta oltreoceano: “Mia moglie, con le nostre due figlie, aspetta gli sviluppi della situazione. Sono certo che anche a loro piacerebbe qui. Lugano è meravigliosa e la gente è molto cordiale”.

Il 31enne non è in Svizzera per la prima volta, anche se il ricordo è lontano: “Sono stato solo una volta a Ginevra in età juniori. Ma ho sentito parlare della Lega elvetica, il livello è buono ed il Lugano ha un’ottima organizzazione. Così il mio manager ha preso contatto e la società si è detta interessata. Ora speriamo che mi diano la possibilità di restare!”.

Foto d’apertura: Ti-Press/Gabriele Putzu

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