GiroSastre trionfa, Menchov resta in rosa

Carlos Sastre (Cervelo), si aggiudica la sedicesima tappa, la più lunga del Giro di 237Km, da Pergola a Monte Petrano. La maglia rosa, resta sulle spalle di Denis Menchov (Rabobank), che taglia il traguardo per secondo, terzo all'arrivo Di Luca. Niente abbuono per Basso, che arriva quarto a 28' dallo spagnolo. In classifica generale, il russo mantiene 39' su Di Luca, mentre Sastre supera in classifica generale Pelizzotti, portandosi in terza posizione a 2'19. Tappa caratterizzata da una fuga di 20 ciclisti, non di classifica, tra questi, Cunego (Lampre) e Popovich (Astana). Sul Monte Nerone, dopo 157 Km di gara, il vantaggio dei battistrada sul gruppo maglia rosa diventa di 3'32". Si staccano in tanti con il passare dei chilometri, sulla salita del Monte Moria, restano solo in quattro; Popovich, Cunego, Bosisio e Scarponi. Quest'ultimo taglia per primo il traguardo volante di Cantiano. Il gruppo maglia rosa, fa registrare un ritardo di circa cinque minuti dai quattro fuggitivi. Sulla salita del Monte Catria, Damiano Cunego prova a staccare tutti, ma niente di fatto. A tre chilometri dal Gram Premio della montagna, perde terreno Scarponi e si fa sotto Carlstrom (Liquigas), gruppo Menchov a 3'08". Popovich attacca in discesa e guadagna un altro minuto sugli inseguitori. All'inizio della salita del Monte Petrano, il vantaggio dell'ucraino su Cunego è di circa trenta secondi. Gli uomini di classifica, come da previsione, sull'ultima salita scattano, perde terreno Leipheimer, restano in quattro ad inseguire Popovich. Sono la maglia rosa di Menchov, la ciclamino di Di Luca, Basso e Sastre. Lo spagnolo coglie il momento e a sei chilometri dalla fine, stacca tutti e prova ad andare a prendere i due in testa. Basso si mostra il più reattivo e prova ad andare a prendere Sastre. Cunego a cinque dalla fine, viene riassorbito dal gruppetto dei primi inseguitori. Lo spagnolo, sembra avere la gamba migliore e continua a guadagnare su Popovich e lo aggancia a due chilometri dal traguardo e lo supera, diventando imprendibile per tutti.