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Questa Italia è molto pericolosa e mi ricorda la mia dei Mondiali 1982 in Spagna, all’immagine di Toni che, come Paolo Rossi, inizierà a segnare a torneo inoltrato.
Mi piace il portiere, sempre presente e determinante per il rigore parato con la Romania. Mi entusiasma Grosso, letteralmente scatenato sulla fascia sinistra. E mi illumina De Rossi, che considero uno fra i migliori centrocampisti d’Europa.
La Spagna è una partita che non ci deve spaventare, perché in fase difensiva la nazionale di Aragones è tutt’altro che straordinaria. E non mi preoccupa nemmeno la doppia squalifica di Pirlo e Gattuso, che sono naturalmente due centrocampisti importanti. Ma Roberto Donadoni, che ha finora utilizzato 19 giocatori, ha ottime alternative.
La partita contro la Francia è stata palpitante, ma come avevo detto l’Olanda non ci ha voluto fare uno sgarbo, anche perché Marco van Basten è una persona seria. È chiaro che il fatto di schierare ben nove riserve contro la Romania ha dato i giusti stimoli a tutti e alla fine ha prevalso la sportività e la voglia di vincere. Speriamo di ritrovare l’Olanda in semifinale a Vienna per quella che sarebbe una bella rivincita.
Dino Zoff
