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L'OSPITEScuola media: correttivi, non riforme

19.02.19 - 12:14
José Del Romano, Candidato al Gran Consiglio per il Partito Socialista (Lista 4, Candidato 84)
Scuola media: correttivi, non riforme
José Del Romano, Candidato al Gran Consiglio per il Partito Socialista (Lista 4, Candidato 84)

In questi giorni di campagna elettorale diversi candidati stanno esponendo la propria visione della scuola. La scuola necessita di adattarsi ai tempi che cambiano, gli insegnanti chiedono di correggere qualche punto, non di riformare un sistema che già funziona egregiamente.

Alcuni politici propongono di applicare in Ticino il modello attualmente usato nella Svizzera interna, ovvero la separazione dei giovani in base al loro livello scolastico. Probabilmente gli è sfuggito che questo sistema l’anno prossimo subirà pesanti correttivi: nei cantoni di lingua tedesca verrà applicato il Lehrplan 21 (Piano didattico 21), che mira, tra le altre cose, a creare classi più eterogenee e obbiettivi individualizzati, in maniera simile a quanto proposto dal progetto “La scuola che verrà”.

Un’altra idea che non condivido è quella di sgravare fiscalmente le imprese che formano apprendisti perché, secondo loro, formare apprendisti costa parecchio. Se così fosse l’intero sistema non potrebbe stare in piedi. In realtà si tratta di un investimento, basti pensare che l’istituto universitario federale per la formazione professionale asserisce che i costi di formazione vengono largamente superati dai benefici già al secondo anno di apprendistato. Il 6 luglio 2018 è stato annunciato il record di posti di tirocinio offerti, chiaro segno che il mondo dell’apprendistato sta abbastanza bene.

Nel 2016 è stata bocciata l’iniziativa di abbassare il numero di allievi per classe perché, oltre ad altri motivi economici, era in fase di studio “La scuola che verrà” che è stata a sua volta bocciata qualche mese fa. L’immobilismo non fa bene a nessuno, e credo che sia veramente giunto il momento di ascoltare chi sta al fronte: gli insegnanti. Loro sanno cosa succede e di cosa hanno bisogno i giovani ticinesi per imparare ad affrontare la vita adulta, ascoltiamoli.

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