Cerca e trova immobili

L'OSPITE«NO all’Iniziativa sulla “civica”»

30.08.17 - 10:04
Comitato Cantonale dei Verdi del Ticino
«NO all’Iniziativa sulla “civica”»
Comitato Cantonale dei Verdi del Ticino

Secondo I Verdi del Ticino la proposta della nuova materia “Civica” a sé stante poco si addice alla visione della scuola che essi da anni vogliono proporre.

I Verdi auspicano una scuola e una società in cui l’individuo diventi cosciente dei propri diritti, dei propri doveri sociali e del significato delle istituzioni che reggono la società grazie a un percorso di crescita personale e relazionale. Il senso di responsabilità di fronte alla società e di fronte al pianeta, così come il senso di appartenenza a una comunità e il rispetto delle sue regole, possono maturare davvero solo attraverso il confronto, la riflessione, l’empatia, la valorizzazione delle esperienze individuali e collettive. Per questo si dovrebbe semmai chiedere alla scuola di ampliare le pratiche e gli spazi di educazione alla cittadinanza nella direzione già intrapresa fin qui, con proposte interdisciplinari che affrontano temi e problemi del nostro vivere in comune.

L’introduzione di una materia a sé stante rischia invece di impoverire questi spazi di crescita, di ridurre un ambito fondamentale della vita collettiva a una serie di cose “da sapere” in funzione della nota “di civica”. Una materia in più (quando ce ne sono già troppe), con la pressione di una nota in più (quando ce ne sono già troppe) non farà che accentuare quella condizione di estraneità e di passività di fronte alla scuola già vissuta da molte/i ragazze/i. Non basta che conoscano una serie di nozioni per superare dei test. Occorre che sappiano pensare criticamente, riflettere sulla realtà delle cose, capire la natura dei problemi, confrontarsi con l’evoluzione storica della società e delle sue istituzioni politiche. L’attuale inserimento di elementi di civica nelle lezioni di storia garantisce l’indispensabile contestualizzazione del divenire delle istituzioni e delle idee politiche. La separazione formale tra civica e storia rischia invece di produrre l’effetto contrario, di favorire un sapere superficiale, astorico e acritico.

In conclusione, i problemi che gli iniziativisti pretendono di aver individuato non si risolvono certo con l’accumulo di nozioni inserite in una materia separata e con l’introduzione di una nota in più. È di gran lunga preferibile l’attuale impostazione dell’educazione civica e dell’educazione alla cittadinanza, che certamente si può e si deve migliorare.

I Verdi del Ticino invitano quindi i cittadini a votare NO il 24 settembre.

 

 

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE