Quello di sabato a Londra è stato l'ultimo concerto di Phil Collins

«Ora dovrò trovare un vero lavoro» ha scherzato il musicista, che si deve fermare a causa dei problemi di salute
LONDRA - Phil Collins dice addio ai suoi fan: il concerto dei Genesis di ieri a Londra è stato l'ultimo della sua vita. Collins, 71 anni - riferisce il Mirror online - non riesce più a suonare dopo gli interventi chirurgici alla schiena. «Ora dovrò trovare un vero lavoro», afferma l'ex batterista. Il gruppo - che include Phil, il tastierista Tony Banks e il chitarrista-bassista Mike Rutherford - aveva annunciato la reunion per il tour The Last Domino?, dopo 14 anni di assenza dai live, ma l'anno scorso è stato costretto a cancellare diverse date a causa del Covid.
Durante il tour Collins si è esibito stando seduto, non è riuscito a usare il bastone per camminare. «Non faccio niente - aveva spiegato al Guardian -. Non mi alleno a cantare a casa, per niente. Le prove sono la pratica. La mia salute cambia le cose, fare lo spettacolo seduto cambia le cose».
I problemi di salute di Phil Collins risalgono almeno al 2009, quando il musicista subì uno schiacciamento delle vertebre a causa della posizione in cui suonava la batteria: di qui un primo intervento chirurgico, seguito da un altro nel 2015.
Nato il 30 gennaio 1951, negli anni '70 l'artista iniziò la sua carriera con i Genesis proprio suonando la batteria. Diventò poi la voce del gruppo, quando Peter Gabriel lasciò nel 1975. La sua carriera da solista è stata segnata da grandi successi come "In the Air Tonight" o "Against All Odds".




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