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PeopleOBESITA': STUDIO ITALIANO, INIEZIONI DI BOTOX NELLA PANCIA CONTRO CHILI DI TROPPO

06.03.06 - 12:43
OBESITA': STUDIO ITALIANO, INIEZIONI DI BOTOX NELLA PANCIA CONTRO CHILI DI TROPPO

Milano, 6 mar. (Adnkronos Salute) - Da rimedio anti-rughe ad arma segreta per battere il vuoto allo stomaco e l’accumulo di chili di troppo. Il tutto grazie a iniezioni di botox direttamente nella pancia. L’idea di sfruttare la tossina botulinica contro l’obesita’ e’ venuta a un team dell’universita’ Cattolica del Sacro Cuore di Roma, autore di uno studio pubblicato su ‘Alimentary Pharmacology and Therapeutics’ di marzo. Nella ricerca, firmata tra gli altri da Daniele Gui e Geltrude Mingrone, l’idea di partenza e’ stata quella di cercare di contrastare l’eccesso di peso regalando ai pazienti un’artificiale sensazione di sazieta’. Il tutto riducendo il vuoto nello stomaco, grazie al botox. In particolare gli studiosi hanno pensato alla tossina botulinica A, un inibitore a lunga durata della peristalsi mediata dall’acetilcolina, prima responsabile della motilita’ gastrica. I ricercatori hanno cercato di capire se la tossina, iniettata nell’antrum (parte inferiore dello stomaco) di pazienti obesi, ritardasse l’arrivo del senso di vuoto che spinge a rimpinzarsi. Lo studio, in doppio cieco, ha coinvolto 18 pazienti obesi sani, randomizzati in tre gruppi: i primi due sono stati trattati con tossina botulinica A (a diversi dosaggi), e l’ultimo con soluzione salina; tutti erano sotto controllo endoscopico. La reazione gastrica e’ stata valutata grazie a una scintigrafia, subito prima e 10 giorni dopo il trattamento, mentre le variazioni del peso corporeo e dell’appetito sono state monitorate dopo cinque settimane. Cosi’ i ricercatori hanno potuto osservare le reazioni dei 14 pazienti che hanno completato lo studio. Scoprendo che il gruppo trattato con la tossina ha mostrato una riduzione di peso, anche se - precisano - in misura non statisticamente significativa. Inoltre la maggioranza degli obesi sottoposti alla cura col botox ha riferito un calo dell’appetito. Lo studio pilota, dunque, secondo gli autori suggerisce una potenziale attivita’ della tossina ‘spiana-rughe’ anche per il controllo dell’appetito. (Mal/Adnkronos Salute)

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