I legali della popstar si sono scagliati contro una compagnia cinese e una britannica
LOS ANGELES - Selena Gomez ha deciso di fare causa a due società, una cinese e l'altra britannica, accusandole di aver usato la sua immagine - senza chiedere nessuna autorizzazione - per una app. La richiesta economica è pesante: 10 milioni di dollari.
La popstar punta il dito contro "Clothes Forever - Styling Game": il gioco, come spiega Variety, incoraggia gli utenti a compiere viaggi di shopping virtuale in compagnia di alcune star - Selena, The Weeknd, ma anche i Beckham - invitandoli a spendere denaro reale. Nella causa si legge che la Guangzhou Feidong Software Technology Co., compagnia cinese che vende l'app, e la britannica MutantBox Interactive Limited, che ne detiene i diritti, «non hanno mai richiesto, consultato o informato Gomez dell'uso dei diritti pubblicitari in relazione a questi gioco».
La popstar, aggiungono i suoi legali, non avrebbe mai concesso l'autorizzazione, prendendo atto della «sgradevole pratica» di portare gli utenti a spendere fino a 99,99 dollari (reali, non virtuali) per sbloccare funzioni del gioco. Gomez ha «attentamente curato tutte le sue partecipazioni e le opportunità di business» in modo da non compromettere la sua immagine, e sempre con l'obiettivo di fungere da modello per i più giovani.