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FRANCIATutti i problemi della versione dell'accusatrice di Chris Brown

25.01.19 - 11:00
A quanto pare sono le falle nel suo racconto che hanno fatto propendere gli investigatori francesi a rimettere in libertà il rapper
Keystone / EPA
Tutti i problemi della versione dell'accusatrice di Chris Brown
A quanto pare sono le falle nel suo racconto che hanno fatto propendere gli investigatori francesi a rimettere in libertà il rapper

FRANCIA - La versione dell'accusatrice di Chris Brown ha dei problemi. E non irrilevanti, se gli investigatori che indagano sul presunto stupro che sarebbe stato commesso la settimana scorsa a Parigi hanno rilasciato il rapper senza prospettare la possibilità di conseguenze future.

Una fonte direttamente connessa al caso ha dichiarato a Tmz che «la parte più debole è la dichiarazione rilasciata alla polizia dalla presunta vittima». La 25enne avrebbe detto di essere stata violentata nel camerino della suite per qualcosa come 25 o 30 minuti. Dopo essere passata in un'altra stanza sarebbe stata nuovamente stuprata da un amico di Brown, infine avrebbe ricevuto non meglio precisati "abusi" per la terza volta, per mano di una delle guardie del corpo del musicista.

Secondo il portale di gossip statunitense gli inquirenti francesi non sarebbero convinti dalla cronologia temporale e dal fatto che la giovane non avrebbe fatto nessun tentativo di fuggire o allertare qualcuno. 

Brown, dopo essere stato portato in commissariato a Parigi, è stato rilasciato ed è tornato in possesso del suo passaporto, ma ha scelto di restare nella capitale francese - nello stesso hotel dove sarebbe avvenuto l'episodio incriminato. Una persona vicina al rapper ha dichiarato che la polizia si è scusata con lui al momento del rilascio. Non ci sono conferme in merito.

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