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CANTONE / REGNO UNITO«Ve lo prometto, il primo agosto canto tutto l’inno nazionale»

11.07.16 - 06:00
Dopo avere scambiato la Züri Fäscht per il compleanno della Svizzera, la fashion blogger ticinese Xenia Tchoumi fa il suo personale fioretto: «A questo Paese devo tutto»
«Ve lo prometto, il primo agosto canto tutto l’inno nazionale»
Dopo avere scambiato la Züri Fäscht per il compleanno della Svizzera, la fashion blogger ticinese Xenia Tchoumi fa il suo personale fioretto: «A questo Paese devo tutto»

LUGANO/ LONDRA - «È stato un errore imperdonabile. La stanchezza mi ha giocato un brutto scherzo». La 28enne fashion blogger ticinese Xenia Tchoumi non si dà pace. Certo che per un ex candidata a Miss Svizzera, seconda del 2006 alle spalle di Christa Rigozzi, scambiare la Züri Fäscht per il compleanno della Confederazione, suona davvero come un grosso scivolone. E infatti poche ore dopo la pubblicazione dei suoi auguri alla Svizzera su Snapchat, i media elvetici hanno iniziato a bacchettarla. «Per farmi perdonare – dice – il primo di agosto canterò l’inno nazionale per intero. E lo pubblicherò».

Xenia, ma come si fa ad anticipare di un mese la festa nazionale?

Era tardi, erano le due di notte. Mi trovavo a Roma per la ristrutturazione del Colosseo. Ho visto quei fuochi d’artificio pubblicati da una mia amica su Facebook e mi sono fatta prendere…

Vivi a Londra da ormai diversi anni. Non è che ti sei dimenticata della Svizzera?

Abito nel cuore della città e viaggio in continuazione. Ma la Svizzera non la posso dimenticare. Devo tutto a questo Paese. Se parlo 6 lingue e se conosco l’etica del lavoro, è solo grazie alla Svizzera.

Ogni quanto torni in Svizzera?

A Lugano, dove sono cresciuta, vivono i miei genitori. Un paio di volte all’anno ci ritorno. Di solito sono i miei genitori che mi vengono a trovare…

C’è qualcosa che ti manca della Svizzera?

Il lungolago di Lugano. È magico. Io lì ho anche avuto il mio primo lavoro, come barista al lido. E poi mi manca la polenta. E mi mancano le gite in Valle Verzasca, un luogo unico.

Come viene vista la Svizzera dall’estero?

Io ogni volta spiego ai miei interlocutori che vengo dal Ticino, un posto che fa parte della Svizzera italiana e in cui si parla italiano. C’è sempre parecchia curiosità. E devo constatare che Lugano è parecchio conosciuta, anche dall’altra parte del mondo.

Hai fatto una gaffe clamorosa. E l’opinione pubblica ti è saltata addosso. Come l’hai presa?

Me la rido. Fa parte delle regole del gioco. Faccio la fashion blogger, lavoro per grandi marchi, li promuovo. Sono consapevole di essere un personaggio che si espone. Su Snapchat ho 100.000 seguaci. È normale che se sbagli qualcosa, la gente poi lo noti. Però…

… Però?

Però mi spiace constatare che spesso vengo ripresa per i miei errori. Più raramente per le cose belle che faccio. Quando partecipo a manifestazioni benefiche o a progetti artistici e creativi la maggior parte dei media tace. Peccato.

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