È bufera sulle dichiarazioni del presidente americano durante una tavola rotonda contro le città santuario
WASHINGTON - Donald Trump ha definito «animali» certi immigrati illegali, durante una tavola rotonda contro le città santuario che li difendono e le gang criminali.
«Noi espelliamo gente dal Paese, non potete credere a che livello sono malvagi», ha detto attaccando certe città californiane che rifiutano di cooperare con i servizi di immigrazione federali. «Non sono uomini, sono animali», ha aggiunto.
«La legge californiana offre un rifugio a certi delinquenti che sono i più viziosi e violenti della terra, come i membri della gang Ms-13», ha accusato.
Dichiarazioni che hanno sollevato polemiche, soprattutto tra i dem. «Gli immigrati sono esseri umani, non animali, non criminali, non trafficanti di droga, non violentatori», ha sottolineato Jared Polis, deputato del Colorado.