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Pedro Pablo Kuczynski ha lasciato alla vigilia di un voto di impeachment previsto al parlamento a seguito dello scandalo Odebrecht
LIMA - Il presidente peruviano Pedro Pablo Kuczynski si è dimesso oggi dal suo incarico, alla vigilia di un dibattito parlamentare sul suo impeachment, ed è diventato così il primo capo di Stato sudamericano travolto dallo scandalo delle tangenti della multinazionale brasiliana Odebrecht.
Fino a pochi giorni fa Kuczynsky - 79 anni, presidente da un anno e mezzo- si dichiarava ottimista in quanto alla possibilità di superare la richiesta di messa in stato d'accusa, come aveva già fatto nel dicembre scorso, ma la situazione è cambiata con la diffusione di una serie dei video registrati da un deputato oppositore.
In uno dei video si vede Kenji Fujimori - figlio dell'ex presidente Alberto Fujimori, che ha rotto con la sorella Keiko e ora appoggia Kuczynski - che chiede a Moises Mamani, deputato di Fuerza Popular, il partito fujimorista, se ha bisogno di aiuto per «lavori pubblici che favoriscano lo sviluppo» nella sua regione, sottolineando che ai dirigenti che appoggiano l'impeachment «il governo ha chiuso le porte».
L'impatto di queste rivelazioni è stato tale che perfino Salvador Heresi, segretario del partito di Kuczynski, così come il suo ministro per l'Urbanistica, Carlos Bruce, hanno chiesto al presidente di dimettersi «pensando anzitutto al Perù».
Il presidente aveva prima annunciato che avrebbe parlato stasera stessa alla nazione con un discorso in tv, ma alla fine si è limitato a consegnare una lettera di dimissioni, che domani dovrà essere ricevuta e accettata formalmente dal Parlamento.
Secondo la Costituzione peruviana, toccherà ora al vicepresidente Martin Vizcarra - richiamato d'urgenza dall'estero - che deve completare il mandato fino a luglio del 2021, ma non è detto che Vizcarra accetti l'incarico: durante il tentativo di impeachment dello scorso dicembre, aveva detto che se Kuczynski fosse stato rimosso anche lui si sarebbe dimesso.
Secondo rivelazioni raccolte dalla giustizia brasiliana, la Odebrecht avrebbe pagato quasi 5 milioni dollari a Kuczynski per diversi lavori come consigliere finanziario, quando era ministro nel governo di Alejandro Toledo (2001-2006).
Tanto Toledo, su cui pesa una richiesta di estradizione dagli Stati Uniti, come Ollanta Humala (2011-2016), attualmente detenuto in attesa di giudizio, sono stati accusati anch'essi di aver ricevuto tangenti dalla Odebrecht.
