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TUNISIATerza notte di scontri e disordini

11.01.18 - 07:04
La gente scesa in piazza manifesta contro il carovita, la marginalizzazione e le forze dell'ordine
Keystone
Terza notte di scontri e disordini
La gente scesa in piazza manifesta contro il carovita, la marginalizzazione e le forze dell'ordine

TUNISI - Terza notte consecutiva in Tunisia di disordini e scontri tra giovani scesi in strada per manifestare contro il carovita e la marginalizzazione e le forze dell'ordine in manifestazioni che non hanno più alcun carattere pacifico.

Consuete ormai le scene di violenze e saccheggi da una parte e l'uso di gas lacrimogeni dall'altra.

A Cité Ibn Khaldoun nei pressi di Tunisi, Tebourba, Hammam Lif, Thala, Beja, El Agba, Siliana, Kasserine, Citè Ennour, Sousse, Citè Etthadhamen ed altre località si sono registrati scontri, sassaiole, blocchi stradali e pneumatici bruciati. A Thala, è stata data alle fiamme la caserma della polizia con l'esercito costretto a prendere in mano il controllo della città.

In molti casi le unità dell'esercito hanno affiancato quelle della polizia al fine di tutelare beni ed edifici pubblici. I media locali parlano anche di numerosi presunti terroristi arrestati tra i facinorosi e di movimenti sospetti a Kairouan e Kasserine, nei pressi del confine libico e tra Kasserine e Sidi Bouzid. Secondo altre fonti, tra gli arrestati ci sono anche una trentina di estremisti islamici.

Il premier tunisino, Youssef Chahed, ha detto ieri che le violenze di questi giorni sarebbero dirette da reti criminali di corrotti e contrabbandieri che agiscono nell'interesse di alcune parti politiche dalle quali sarebbero istigate. Dietro alle proteste violente, secondo Chahed, ci sarebbero anche alcuni appartenenti al Fronte Popolare, raggruppamento di sinistra all'opposizione.

328 arresti e 21 agenti feriti - È di 328 persone arrestate, 21 agenti di polizia feriti e 10 autoveicoli delle forze dell'ordine danneggiati il bilancio della terza notte consecutiva di disordini in numerose città della Tunisia, che hanno visto gruppi di giovani in strada confrontarsi con le forze dell'ordine.

Lo ha riferito in mattinata il portavoce del ministero dell'Interno di Tunisi, Khalifa Chibani, precisando tuttavia che la notte appena trascorsa è stata caratterizzata da una significativa diminuzione dell'intensità dei disordini rispetto a quelle precedenti.

Le accuse nei confronti dei giovani arrestati sono di furto, devastazione e saccheggio di beni pubblici. Gruppi di violenti hanno incendiato nella notte il distretto della sicurezza e il domicilio di un agente a Thala, nel governatorato di Kasserine e tentato di saccheggiare un centro commerciale a Ezzahra, ha detto ancora Chibani.

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