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VENEZUELAAlmeno sei morti nella notte prima del voto

30.07.17 - 15:46
Il bilancio complessivo delle vittime della protesta antigovernativa sale così a 115. Ucciso anche un candidato
Keystone / AP
Almeno sei morti nella notte prima del voto
Il bilancio complessivo delle vittime della protesta antigovernativa sale così a 115. Ucciso anche un candidato

CARACAS - Sono almeno tre i venezuelani morti durante la notte scorsa mentre partecipavano alle proteste contro l'Assemblea Costituente promossa dal governo di Nicolas Maduro su cui oggi il paese è chiamato a votare. Due persone sono state uccise durante la notte scorsa a San Jacinto, un quartiere popolare nell'hinterland di Merida, capitale dell'omonimo stato, nell'ovest del Venezuela. Lo hanno reso noto su Twitter giornalisti locali e l'associazione Bandera Roja - gruppo antichavista di sinistra - che hanno identificato le due vittime come Eduardo Olave e Angelo Yordano Mendez, uccisi da spari di arma da fuoco davanti a una scuola elementare dove è istallato un seggio per le elezioni all'Assemblea Costituente che si svolgono oggi in Venezuela.

Candidato ucciso - Un candidato all'Assemblea Costituente venezuelana, è stato ucciso ieri notte nella sua casa a Ciudad Bolivar, capitale dello stato di Bolivar, nel Sudest del paese. La notizia, diffusa dai media locali, è confermata dalla Procura Generale, che ha identificato la vittima in José Felix Pineda (39 anni), precisando che «un gruppo di persone ha fatto irruzione nella sua casa» e lo ha «ucciso con colpi di arma da fuoco». Sale così a 115 il bilancio delle vittime dall'inizio delle proteste, ad aprile scorso.

Magistrato rifugiato in ambasciata - Uno dei 33 magistrati designati dal Parlamento venezuelano, in mano all'opposizione, per fare parte del Tribunale Supremo di Giustizia si è rifugiata nell'ambasciata cilena a Caracas e si trova «sotto la protezione» della autorità di quel paese. Lo ha annunciato su Twitter il ministro degli Esteri cileno, Heraldo Munoz, confermando informazioni diffuse in precedenza dalla stampa venezuelana.

Elenis del Valle Rodriguez, questo il nome della magistrata, fa parte di un gruppo di giudici che il Parlamento ha designato per sostituire quelli scelti in modo irregolare nel dicembre del 2015, dopo la dura sconfitta del chavismo nelle elezioni politiche.

Almeno uno di questi magistrati, Angel Zerpa, è già stato arrestato dal Servizio Bolivariano di Intelligence (Sebin), dopo che il presidente Nicolas Maduro ha promesso che «ognuno di questi giudici finirà in galera, gli congeleremo i beni e i conti in banca e nessuno li difenderà».

La polizia in azione - Dall'alba di oggi unità della polizia e della Guardia Nazionale venezuelane stanno reprimendo con lacrimogeni e proiettili di gomma le manifestazioni nella zona di El Paraiso, nell'ovest di Caracas. Foto e video diffuse dai vicini della zona sui social network mostrano agenti in tenuta antisommossa che pattugliano le strade, mentre veicoli blindati hanno sfondato le recinzioni metalliche di complessi residenziali, sparando lacrimogeni anche verso i palazzi.

Una giornalista di un canale televisivo locale ha pubblicato un breve video nel quale si vede un agente della Guardia Nazionale che ordina a un gruppo di cronisti di allontanarsi da El Paraiso «oppure ti spacchiamo tutto il tuo materiale».

Altri episodi di violenza si segnalano in diverse località negli stati di Aragua, Falcon e Bolivar, dove militanti oppositori hanno bloccato le strade per protestare contro quello che definiscono "la Costituente truffa".

Uomo freddato con un colpo alla testa a Barquismeto - Un uomo che manifestava contro la Costituente di Maduro è morto oggi a Barquisimeto, quarta città più importante del Venezuela e capitale dello stato di Lara, nel centro-ovest del paese sudamericano.

La notizia è stata data su Twitter dalla Protezione Civile della città, che ha identificato la vittima come Luis Zembrano, di 43 anni, raggiunto da uno sparo alla testa mentre partecipava in una manifestazione contro l'Assemblea Costituente promossa dal governo, di cui si eleggono oggi i delegati.

Si tratta della settima persona uccisa durante manifestazioni antigovernative in Venezuela nelle ultime 24 ore, e la 116/a dall'inizio dell'ondata di protesta nel paese, nello scorso aprile.

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