"Per me che ho fatto varie volte il ministro - ha detto Maroni - è un orgoglio, non c'è niente di più importante che poter essere al governo della mia regione, sarà una battaglia dura, ma siamo pronti".
Maroni ha anche indicato i principali due punti punti del programma: "Almeno il 75% delle tasse che si pagano sul territorio devono rimanerci e la lotta alla criminalità organizzata. La Lombardia non è caduta perchè la lega ha tradito i patti, ma perchè non ha potuto sopportare che ci fosse un assessore del Pdl arrestato per concorso estrno con la 'ndrangheta e lo dice uno che alla 'ndrangheta le ha fatto un mazzo così. Metto a disposizione la mie esperienze di ministro e la mia volontà".
La decisione è attesa per il consiglio federale di domani: "sempre se - ha aggiunto Maroni - il consiglio federale me lo chiede e non cambia idea, perchè io sono un soldato della lega".