Il presidente dell'Ecuador Rafael Correa, in un discorso alla televisione, ha precisato che il suo governo aveva concluso un accordo con le Farc per la liberazione di 12 ostaggi, inclusa Ingrid Betancourt, ma che l'incursione delle forze armate colombiane (durante le quale éstato ucciso il numero 2 e portavoce dell'organizzazione guerrigliera) ha compromesso l'operazione.
Ieri il governo colombiano aveva proseguito l'offensiva senza precedenti contro quello che ha definito il "narcoterrorismo" delle Farc, insinuando apertamente che due paesi della regione, Venezuela ed Ecuador, sono da tempo complici di questo gruppo, con contatti politici diretti e finanziamenti.
Il ministro dell'Interno del Venezuela, Ramon Rodriguez Chacin, ha nel contempo accusato il comandante della polizia nazionale della Colombia, generale Oscar Naranjo, di essere legato ad una organizzazione di narcotrafficanti, insieme a suo fratello Juan David e al defunto capo di una organizzazione che trafficava droga, Wilber Varela, soprannominato Jabon.