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Manifestanti hanno urlato slogan contro il candidato giudice alla Corte Suprema
WASHINGTON - Non è partita bene l'audizione di Brett Kavanaugh al Senato, per la sua conferma alla Corte Suprema. Alcuni attivisti hanno contestato il giudice conservatore urlando slogan contro di lui e sono stati accompagnati fuori dall'aula dal servizio di sicurezza. «Questa è una presa in giro, una parodia della giustizia» ha detto una di essi.
Kavanaugh è il nome scelto da Donald Trump per spostare a destra gli equilibri del massimo organismo giudiziario degli Stati Uniti. La sua nomina ha fatto infuriare i democratici, che hanno protestato contro il mancato invio da parte della Casa Bianca di un'imponente mole di documenti (circa 100mila) che riguardano il suo lavoro di avvocato durante l'amministrazione di George W. Bush. L'opposizione, dal leader Chuck Schumer in giù, è pronta a dare battaglia. «Non ci è stata data l'opportunità di avere un'audizione significativa su questo candidato» ha dichiarato la senatrice californiana Kamala Harris.
Il presidente Chuck Grassley ha avuto il suo bel daffare per contenere le proteste politiche, replicando ai democratici che «non c'era motivo di ritardare l'audizione» e che la produzione dei documenti è stata assolutamente trasparente.
Kavanaugh, da parte sua, ha cercato di ridurre al minimo le proteste contro di lui, affermando di essere «un giocatore che fa squadra» e un «giudice pro-legge», assicurando di non esprimersi in base alle proprie opinioni personali. «Un buon giudice deve essere un arbitro, un arbitro neutrale e imparziale che non favorisce nessun litigante o linea politica». Da giovane Kavanaugh lavorò per il giudice Anthony Kennedy, ovvero colui che ha lasciato libero il posto che sta per occupare.
