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Nella missiva del 2013, ora finita agli atti del Russiagate, l'attuale presidente americano aggiunse pure un post-scriptum: «Non vedo l'ora di vedere quelle donne meravigliose»
WASHINGTON - Donald Trump bramava così tanto che il presidente russo Vladimir Putin partecipasse al concorso di Miss universo da lui organizzato nel 2013 a Mosca che gli scrisse una lettera per invitarlo. Lo scrive il Wp.
Nella missiva, finita agli atti del Russiagate, l'attuale presidente degli Stati Uniti aggiunse un post-scriptum per dire che «non vedeva l'ora di vedere donne meravigliose» durante il suo viaggio. Non è chiaro se la lettera sia stata consegnata al presidente russo nè se quest'ultimo gli abbia risposto.
In quel periodo il tycoon stava tentando di espandere il suo brand in Russia e non nascose le sue speranze in una apparizione del leader del Cremlino. Putin cancellò una visita pianificata all'ultimo momento, secondo quanto riferito in passato al Wp da Aras Agalarov, un oligarca che insieme al figlio, la pop star Emin, aiutò Trump nel concorso di bellezza. «Fu una situazione molto complicata, perché avevo promesso a Trump che avrebbe incontrato Putin», secondo la versione di Agalarov. Invece Putin inviò una lettera «amichevole» e una scatoletta laccata russa. «Così se ne andò felice», ricorda Agalarov.
Il procuratore speciale del Russiagate Robert Mueller ha fatto domande a testimoni sul concorso di miss Universo a Mosca e sull'interesse di Trump nella partecipazione di Putin. Nel mirino anche i rapporto fra Trump e gli Agalarov: fu un promoter di Emin a contattare il figlio del tycoon, Donald Jr, per chiedergli se voleva incontrare un avvocato russo che aveva materiale compromettente contro Hillary Clinton nella corsa alla Casa Bianca: incontro che poi avvenne alla Trump Tower.
