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Alcune buste contenenti le tessere elettorali presentano difetti. Ed ora c'è il rischio di dover procedere alla nuova stampa di 1,5 milioni di esemplari. Ma il 2 ottobre è ormai vicino e...
VIENNA - Manca un mese al ballottaggio bis per eleggere il presidente della Repubblica federale austriaca.
Il 2 ottobre gli austriaci tornano alle urne, dopo che la Corte costituzionale ad inizio luglio aveva vagliato il ricorso presentato dalla Fpö, decretando la ripetizione del ballottaggio a causa di irregolarità nello spoglio avvenute in alcuni seggi.
Ed in un'Austria un po' stanca del ballottaggio e alle prese con le discussioni sulla gestione dell'emergenza migranti, la campagna elettorale va avanti senza grandi emozioni, con i due candidati, Alexander van der Bellen (Verdi) e Norbert Hofer (Nazional-liberale) che cercano di conquistare gli indecisi e i moderati.
Ma tra ieri e oggi si è presentato un problema che potrebbe addirittura regalare un altro colpo di scena, dopo quello della Corte Costituzionale del 1° luglio. Come ha riferito ieri l'emittente pubblica nazionale ÖRF, alcune buste che contengono le tessere elettorali utili al voto, presentano difetti nella chiusura autoadesiva laterale e il ministero degli Interni austriaco ha inviato una circolare a tutti i Comuni affinché lunedì procedano a un controllo sistematico di tutte le tessere elettorali per verificarne l'idoneità.
Spetta quindi alle autorità locali della repubblica alpina a verificare che il milione e mezzo di tessere elettorali, già fatte pervenire ai Comuni, non presentino difetti. Anche gli aventi diritto al voto che hanno già fatto richiesta della tessera elettorale sono quindi invitati a verificarne l'integrità e, in caso di difetti nella chiusura autoadesiva laterale della busta, a rivolgersi al proprio Comune per ottenerne una nuova.
Al ministero dell'Interno si mantengono i nervi saldi. Come riferisce l'edizione online del quotidiano Krone.at, finora sono 26 i casi scoperti di tessere elettorali dalla busta difettosa.
«Seguiamo un protocollo preciso e facciamo attenzione ad ogni dettaglio», ha dichiarato il portavoce del ministero degli interni austriaco, Alexander Marakovits. «Abbiamo lavorato con precisione e abbiamo deciso di seguire una procedura particolarmente sicura», ha aggiunto Marakovits. Il problema è che il difetto si è presentato in sede di stamperia e se dovesse riguardare un numero elevato di buste, lo si saprà soltanto a partire da lunedì.
Fatto sta che se dovessero essere migliaia le buste non idonee, si presenterebbe un bel grattacapo di non poco conto. Il Ministero, come osserva la Krone.at, dovrebbe cercarsi una nuova officina grafica in grado di produrre 1,5 milioni di esemplari di materiale di voto e spedirli di nuovo.
Il tutto dovrebbe avvenire in tempi ristretti e il rischio è che la scadenza del 2 ottobre 2016, data del ballottaggio, non possa essere rispettata. Ciò vorrebbe dire stabilire una nuova data e il posticipo delle elezioni presidenziali. E gli austriaci, di un rinvio non ne hanno proprio nessuna voglia.
