Carige: a UBS 5 milioni se trova un "cavaliere bianco"

Al numero uno bancario elvetico è stato chiesto di trovare un partner in grado di metterla in sicurezza, ed evitare il ricorso al salvataggio statale
MILANO - Costerà fino a 5 milioni di euro (5,7 milioni di franchi) il mandato conferito da Carige a UBS, il numero uno bancario elvetico a cui l'istituto ligure si è affidato per trovare un partner in grado di metterla in sicurezza, ed evitare il ricorso al salvataggio statale.
La banca svizzera, a quanto appreso dall'agenzia di stampa italiana Ansa, incasserà la commissione solo nel caso in cui riuscisse a trovare un "cavaliere bianco" per Carige. La "fee" scenderà a 3 milioni nel caso in cui l'aggregazione non coinvolgesse non tutta Carige ma solo un'eventuale "good bank".
Il mandato a UBS era stato assegnato da Carige lo scorso 23 ottobre, prima che, in seguito alla bocciatura dell'aumento di capitale da parte della famiglia Malacalza lo scorso 22 dicembre, la situazione precipitasse costringendo la Banca centrale europea (Bce) a commissariare Carige e lo Stato a intervenire.
Il mandato aveva suscitato discussioni in consiglio di amministrazione per il fatto che UBS era la banca di provenienza dell'amministratore delegato Fabio Innocenzi. Il banchiere, che godeva della stima del consiglio, insistette per la nomina - che passò all'unanimità - garantendo sulle capacità e l'affidabilità degli ex colleghi della banca svizzera.




Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.
Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.
Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!