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Accerchiato dal branco tenta la fuga investendo cinque persone

ITALIAAccerchiato dal branco tenta la fuga investendo cinque persone

07.06.24 - 17:17
Protagonisti un 31enne nato in Svizzera, la sua fidanzata e un gruppo di ragazzi. I fatti sono avvenuti nella notte a Milano.
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Accerchiato dal branco tenta la fuga investendo cinque persone
Protagonisti un 31enne nato in Svizzera, la sua fidanzata e un gruppo di ragazzi. I fatti sono avvenuti nella notte a Milano.

MILANO - Il video, diventato in breve tempo virale (dopo che è stato rilanciato da Selvaggia Lucarelli), mostra un ragazzo fermo in piedi davanti a una Mini Cooper con un braccio puntato verso l'auto. Nel veicolo una coppia di fidanzati. Alla guida un 31enne italiano nato in Svizzera.

Sono circa una decina i giovani che circondano l'auto prendendola a pugni. A un certo punto il 31enne innesta la marcia e investe uno di loro. Poi colpisce un'auto in sosta, facendo esplodere uno pneumatico. La stessa scena si ripete ancora e ancora. Altri ragazzi vengono travolti dal veicolo e trascinati per alcuni metri.

Quando descritto ha avuto luogo nella notte in via San Vito, a Milano. Bilancio: otto veicoli in sosta colpiti e cinque persone investite.

Sono sette, per l'esattezza, i giovani trasportati in ospedale, cinque dei quali per le ferite riportate dopo l'investimento. Come riportano i media italiani, un 16enne e un 24enne sono finiti in codice giallo al Policlinico, un 19enne e un altro giovane sono stati trasportati in codice verde al Fatebenefratelli, mentre una 23enne è ricoverata all'Ospedale Gaetano Pini. All'elenco mancano le due persone a bordo della Mini, a loro volta prese in cura per le botte ricevute.

Il 31enne, fermato dalla polizia in Via Torino, è risultato positivo all'alcol test. Al momento è indagato per guida in stato d'ebrezza.

Discordanti le versioni dei due schieramenti. Secondo i giovani investiti tutto è nato dal tentativo di fermare l'automobilista dopo che aveva urtato un'auto. Secondo quest'ultimo invece, il gruppo stava bivaccando attorno alla sua macchina e da lì sarebbe nata la discussione, poi degenerata.

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