A Petropolis 71 morti e un numero imprecisato di dispersi

Per il governatore di Rio, Claudio Castro, recatosi sul posto, «la situazione è quasi come una guerra»
Per il governatore di Rio, Claudio Castro, recatosi sul posto, «la situazione è quasi come una guerra»
RIO DE JANEIRO - Sale drammaticamente il numero dei morti causati da frane e allagamenti avvenuti la notte scorsa, in seguito alle intense piogge, nella città di Petropolis, nella regione montuosa di Rio de Janeiro: sono 66 i corpi rinvenuti Finora, informa la tv Globo, precisando che 400 vigili del fuoco sono alla ricerca di dispersi, non sapendo precisare di quante persone possa trattarsi.
Per il governatore di Rio, Claudio Castro, recatosi sul posto, «la situazione è quasi come una guerra». «Abbiamo visto macchine appese ai pali, auto capovolte. Tanto fango e ancora tanta acqua», ha descritto il politico.
Secondo il Comune di Petropolis, almeno 54 case sono state distrutte da smottamenti e inondazioni e più di 370 persone sono state accolte in rifugi improvvisati. Gran parte della città è intanto rimasta senza elettricità né acqua.





Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.
Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.
Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!