Cerca e trova immobili
AUSTRALIA

Uno squalo li attacca, lui lo prende a pugni e salva la moglie

Un surfista australiano ha affrontato il predatore al largo di Shelly Beach, vicino a Sydney.
Keystone (archivio)
Uno squalo in Australia.
Fonte ats ans
Uno squalo li attacca, lui lo prende a pugni e salva la moglie
Un surfista australiano ha affrontato il predatore al largo di Shelly Beach, vicino a Sydney.
La donna ha riportato gravi ferite a una gamba, ma è in condizioni stabili e dovrebbe cavarsela.
SYDNEY - In Australia un surfista ha salvato la vita alla moglie, attaccata da uno squalo, tuffandosi dalla sua tavola sul predatore e costringendolo a pugni a mollare la presa. La donna, Chantelle Doyle, 35 anni, è stata attaccata mentre stav...

SYDNEY - In Australia un surfista ha salvato la vita alla moglie, attaccata da uno squalo, tuffandosi dalla sua tavola sul predatore e costringendolo a pugni a mollare la presa.

La donna, Chantelle Doyle, 35 anni, è stata attaccata mentre stava facendo surf insieme al marito, Mark Rapley, al largo di Shelly Beach, a Port Macquarie, nello stato del Nuovo Galles del Sud, a nord di Sydney. Lo rivelano vari media, fra cui BBC.

Il gesto pronto coraggioso del marito - che le si è avvicinato nuotando sulla tavola, ha respinto con ripetuti pugni lo squalo di tre metri di lunghezza e ha riportato la consorte a riva - le ha salvato la vita. Ma Doyle ha riportato gravi ferite a una gamba ed è stata portata in elicottero all'ospedale di Newcastle, dove - dicono i media - è in condizioni stabili.

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE