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ITALIALa ragazza di Luca Sacchi in tribunale: «Non sapevo dei soldi nello zaino»

04.12.19 - 12:54
Anastasiya Kylemnyk, sentita oggi a Roma dal Gip ha continuato a negare: «Io e Luca estranei alla vicenda», il killer: «Chiedo scusa»
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La ragazza di Luca Sacchi in tribunale: «Non sapevo dei soldi nello zaino»
Anastasiya Kylemnyk, sentita oggi a Roma dal Gip ha continuato a negare: «Io e Luca estranei alla vicenda», il killer: «Chiedo scusa»

ROMA - È stata sentita oggi, la 25enne ucraina Anastasiya Kylemnyk, fidanzata del 24enne Luca Sacchi vittima di un delitto che - di giorno in giorno - diventa più intricato.

Sembrano non avere fine, infatti, le sfaccettature di quell'agguato finito nel sangue lo scorso 23 ottobre a Roma, in zona Colli Albani: compravendita di stupefacenti finita male, trappola orchestrata o semplice rapina?

Nei confronti della ragazza, riporta il Corriere della Sera, l'accusa formale è di spaccio di droga: quella stessa droga che la ragazza, Sacchi e l'amico di lui Giovanni Princi (24 anni), forse volevano comprare prima che scorresse il sangue.

Durante la mezz'ora in aula, Kylemnyk, ha risposto a diverse domande da parte del Gip. Ma su una cosa la sua posizione è inequivocabile: «Non sapevo di avere i soldi nello zaino», ha dichiarato durante l'interrogatorio, «io e Luca siamo estranei alla vicenda».

Sono proprio quei soldi - 70'000 euro, poi scomparsi nel nulla - che rendono la faccenda ancora più complessa, anche per via della loro provenienza ancora incerta. Per gli inquirenti quella somma sarebbe dovuta servire per l'acquisto un importante quantitativo di stupefacenti.

Per quanto riguarda gli altri indagati, vige perlopiù il silenzio: Princi (già in carcere), De Propis (che avrebbe fornito l'arma) e Pirino si sono avvalsi della facoltà di non rispondere. Del Grosso, l'assasino materiale, si è invece scusato dicendo che era la prima volta che teneva in mano un'arma e che non voleva uccidere.

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