Cerca e trova immobili

STATI UNITIEx ambasciatrice Usa: «Mi sentii minacciata da Trump». Lui twitta

15.11.19 - 17:44
Lo sdegno per le intimidazioni in diretta da parte del presidente americano è bipartisan
keystone-sda.ch/STF (J. Scott Applewhite)
Ex ambasciatrice Usa: «Mi sentii minacciata da Trump». Lui twitta
Lo sdegno per le intimidazioni in diretta da parte del presidente americano è bipartisan

WASHINGTON - L'ex ambasciatrice americana a Kiev, Marie Yovanovitch, ha testimoniato di essersi sentita "minacciata" dalle parole di Donald Trump che, parlando con il presidente ucraino Voldymyr Zelensky, la descrisse come una "bad news", una cattiva notizia, e assicurò che presto se ne sarebbe andata. «Nel leggere la trascrizione della telefonata ero scioccata e devastata», ha spiegato.

Yovanovitch definisce gli attacchi di Trump "molto intimidatori", così come la campagna diffamatoria messa in piedi dall'avvocato personale del tycoon, Rudolph Giuliani. «Capirono come era facile rimuovere un'ambasciatrice che non dava loro quello che volevano», ha detto, parlando di loschi interessi: «Fu terribile sentire che il presidente Trump aveva perso la fiducia in me. Non mi fu data alcuna spiegazione sul perché venivo cacciata».

Yovanovitch ha quindi descritto con parole dure una situazione di "crisi" all'interno del Dipartimento di stato diretto da Mike Pompeo, dove «il processo politico è in disfacimento, incarichi di leadership sono rimasti vacanti e funzionari di alto e medio livello riflettono su un futuro incerto e vengono messi fuori dalla porta».

«Il Dipartimento di Stato - ha aggiunto - è stato svuotato dall'interno in un momento di grandi sfide sul palcoscenico internazionale. Questo non è il momento di indebolire il nostro corpo diplomatico».

Trump: «È intimidazione» - È bufera sui tweet diffamatori postati da Donald Trump mentre alla Camera testimoniava l'ex ambasciatrice Usa a Kiev. Il presidente ha scritto che Marie Yovanovitch «ha fatto male ovunque e il nuovo presidente ucraino mi parlò male di lei».

«Un presidente ha tutto il diritto di nominare gli ambasciatori che vuole», si legge ancora nel cinguettio del tycoon.

Lo sdegno per le intimidazioni è bipartisan, con il presidente della commissione Intelligence Adam Schiff, che coordina le indagini per l'impeachment, che ha detto a Yovanovitch: «Il presidente la sta attaccando in tempo reale e qui prendiamo molto sul serio le intimidazioni ai testimoni».

Su Fox si parla addirittura di "punto di svolta", con l'intimidazione via Twitter di Trump, che da sola potrà essere oggetto di uno degli articoli per l'impeachment.

«L'intimidazione è un reato», accusa su Twitter la candidata dem alle presidenziali Kamala Harris. Mentre anche la deputata repubblicana Elise Stefanik, membro della commissione intelligence, ha espresso forte disaccordo con i tweet di Trump.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE