In quattro hanno fatto irruzione nell'abitazione del fondatore dell'Anffas in Abruzzo
LANCIANO - Una violenta rapina ha avuto luogo nella notte tra sabato e domenica nei pressi di Lanciano, nella provincia abruzzese di Chieti.
Quattro malviventi incappucciati hanno fatto irruzione all'interno della villa di Carlo Martelli, chirurgo in pensione e fondatore dell'Associazione famiglie di persone con disabilità (Anffas). Il 69enne e la moglie sono stati legati e picchiati affinché consegnassero ai criminali carte di credito e bancomat. Alla donna è stato tagliato il lobo dell'orecchio destro, mentre il figlio disabile della coppia non è stato toccato.
I quattro hanno tenuto in ostaggio la famiglia per un paio d'ore, nelle quali si sono recati a prelevare al bancomat. Martelli è riuscito a liberarsi intorno alle 6 di questa mattina e ha allertato i soccorsi.
La Squadra Mobile di Chieti e il commissariato di Lanciano hanno aperto un'inchiesta. La violenza di questo episodio ha scosso fortemente l'opinione pubblica. «Quanto accaduto la scorsa notte è una barbarie che non ha precedenti nel nostro territorio. La brutale violenza con la quale sono stati colpiti due nostri concittadini, nella propria casa, è indegna di un Paese civile e merita la risposta più celere possibile da parte delle forze dell'ordine e degli organi di giustizia» ha dichiarato il sindaco di Lanciano Mario Pupillo.