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Dall'interrogatorio è emerso che l'uomo non era prigioniero, ma un collaboratore, esperto nella fabbricazione di bombe
KABUL - Le forze di sicurezza afghane hanno arrestato oggi in un raid in una base dei talebani nella provincia meridionale di Helmand un cittadino tedesco di identità imprecisata, vestito con gli abiti tradizionali locali e con un turbante nero sulla testa.
Il portavoce del governo provinciale, Omae Zwak, ha confermato che l'uomo aveva con sé documenti di identità tedeschi e che è stato portato via insieme ad altri due individui, pure arrestati, da un compound dell'area di Haidarabad del distretto di Gereshk.
Lo stesso Zwak ha aggiunto che dall'interrogatorio è emerso che l'uomo non era prigioniero, ma un collaboratore, esperto nella fabbricazione di bombe.
In un breve video diffuso da un giornalista locale lo si sente parlare tedesco, e dire che come 'Mahahir' (rifugiato) ha vissuto nell'ultimo anno in Helmand.
Secondo fonti della sicurezza di Helmand, tuttavia, il tedesco arrestato sarebbe in Afghanistan da alcuni anni e sarebbe stato consigliere del mullah Nasir, il comandante in capo della 'Unità Rossa' dei talebani ucciso lo scorso anno in un raid aereo nel distretto di Musa Qala.
L'ipotesi di militanti stranieri impegnati a sostegno dei talebani contro le forze afghane e straniere circola da qualche anno negli ambienti ufficiali afghani.
Ma è la prima volta che un cittadino tedesco, schierato con i talebani, è arrestato dalle forze di sicurezza afghane.
Né i talebani, né l'ambasciata della Germania a Kabul hanno per il momento commentato l'accaduto.
