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TURCHIATurchia: prolungato di 7 giorni il fermo per il reporter di Die Welt

20.02.17 - 18:37
Altri 7 giorni di fermo per il giornalista turco-tedesco Deniz Yucel, il corrispondente in Turchia del giornale tedesco Die Welt, arrestato in Turchia la settimana scorsa
Turchia: prolungato di 7 giorni il fermo per il reporter di Die Welt
Altri 7 giorni di fermo per il giornalista turco-tedesco Deniz Yucel, il corrispondente in Turchia del giornale tedesco Die Welt, arrestato in Turchia la settimana scorsa

ISTANBUL - «La polizia turca ha comunicato all'avvocato di Deniz Yucel che la Procura ha predisposto altri 7 giorni di custodia cautelare», scrive la stessa testata, nella versione online.

Fermato martedì scorso, Yucel è sospettato di abuso di dati, propaganda del terrore, e di far parte di un'associazione terroristica, scrive il giornale.

Il termine del fermo scade martedì e, stando alle norme in vigore, il giornalista dovrà essere ascoltato da un giudice, al massimo, entro martedì prossimo. E cioè in un arco temporale di 14 giorni dal fermo. «Il caso ha enorme importanza per noi, nella battaglia per la libertà di stampa», ha commentato in mattinata il portavoce del ministero degli Esteri, Martin Schaefer. «Vogliamo fare tutto quanto è in nostro potere, per sostenere la libertà di stampa e per il giornalista verrà messo a disposizione ogni strumento legale e ogni possibile aiuto attraverso l'ambasciata ad Ankara», ha aggiunto.

«Il signor Yucel può aver fiducia nel fatto che le autorità tedesche faranno tutto il possibile per sostenerlo concretamente», ha commentato invece il ministro della Giustizia Heiko Maas, al Tageszeitung, secondo un'anticipazione. «Ogni oppressione del giornalismo critico non è compatibile con la nostra concezione di libertà di stampa», ha concluso.

Sul fermo del reporter è intervenuta anche Amnesty International, che chiede il rilascio immediato, nel caso in cui non vi siano prove di colpevolezza.

In questi giorni ha sollevato attenzione e polemiche, in Germania, anche per il comizio tenuto due giorni fa dal presidente turco Binali Yildirim, che a Oberhausen, davanti a 10mila connazionali, si è speso a favore del referendum per la riforma presidenziale, che amplierà i poteri di Erdogan. «Chi vuole la libertà di stampa e di espressione per sé stesso - ha commentato Maas in proposito nella stessa intervista - deve tutelare a sua volta la libertà di stampa e lo stato di diritto».

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