Raid israeliani su Khan Younis: 71 morti. «È morto Salameh»

Secondo i media di Tel Aviv sarebbe rimasto ferito anche Deif, uno dei capi militari di Hamas.
Secondo i media di Tel Aviv sarebbe rimasto ferito anche Deif, uno dei capi militari di Hamas.
GAZA - Il ministero della Sanità palestinese ha detto che sono almeno 71 le persone uccise e 289 quelle ferite nell'attacco israeliano contro un accampamento di sfollati nel sud di Gaza. La dichiarazione aggiorna il precedente bilancio «del terribile massacro dell'occupazione israeliana - afferma in una nota Hamas - nel campo di Al-Mawasi».
La tv saudita Al Hadath - che cita fonti non specificate - ha riferito che Rafaa Salameh, comandante della Brigata Khan Yunis di Hamas, è stato ucciso nel raid di Israele nel sud della Striscia. Secondo queste fonti - riprese dai media israeliani - Mohammed Deif, leader militare di Hamas che era con Salameh, sarebbe rimasto «gravemente ferito». Un alto esponente di Hamas ha però definito - riferendolo alla Radio militare - «una sciocchezza» il fatto che il raid abbia colpito Deif. «Tutti i martiri - ha spiegato Abu Zuhri - sono civili e quanto accaduto è una grave escalation nella guerra genocida, appoggiata dagli Usa e dal silenzio del mondo».





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