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RUSSIA

Film nello spazio: tutto è andato secondo i piani

La troupe, di ritorno sulla Terra da qualche giorno, ha avuto difficoltà nel tornare a camminare.
AFP
Film nello spazio: tutto è andato secondo i piani
La troupe, di ritorno sulla Terra da qualche giorno, ha avuto difficoltà nel tornare a camminare.
Yulia Peresild ha raccontato come tutti gli oggetti di scena, comprese le medicine, ma anche i suoi oggetti personali come mascara e rossetto, fluttuassero in continuazione.
MOSCA - Trenta ore di riprese, che si ridurranno a circa 30 minuti del film. È questa l'impresa portata a termine dalla troupe russa composta dall'attrice Yulia Peresild, dal regista Klim Shipenko e dal cosmonauta Oleg Novitski per girare "Cha...

MOSCA - Trenta ore di riprese, che si ridurranno a circa 30 minuti del film. È questa l'impresa portata a termine dalla troupe russa composta dall'attrice Yulia Peresild, dal regista Klim Shipenko e dal cosmonauta Oleg Novitski per girare "Challenge", il primo film nello spazio. 

Dopo ben dodici giorni in orbita, il cast è tornato sulla terra domenica. Ma riabituarsi al nostro pianeta non è stato semplice: «Dobbiamo imparare di nuovo a camminare» ha raccontato la troupe. 

E le condizioni per girare le scene erano tutt'altro che semplici. Il regista si è anche dovuto improvvisare tecnico del suono, operatore e truccatore. E anche gli astronauti già presenti sulla ISS hanno dato il loro contributo al film, dall'adattamento della scenografia ai dialoghi, e alcuni di loro appariranno nel film come camei. 

Poco tempo per il panorama - La troupe è riuscita a girare tutto ciò che avevano previsto, ma il fitto programma ha lasciato poco spazio per godersi il panorama: «Ci siamo resi conto solo un giorno prima della partenza che non avevamo passato abbastanza tempo a guardare fuori dalla stazione spaziale» ha dichiarato Yulia Peresild durante un incontro con la stampa, riportato da diverse agenzie. «Ho avuto una doppia sensazione: da un lato mi è sembrato di essere stata in orbita per un'eternità, mentre dall'altro credevo di essere appena arrivata». 

«Il cinema cerca nuove forme. Il cosmo è anche pronto ad accogliere vari sperimentalisti», ha affermato invece Shipenko, aggiungendo che quanto ha fatto a bordo della stazione spaziale non sarebbe mai riuscito a farlo sulla Terra. 

"Problemi" tecnici e qualche sollievo - Certo è che parte della troupe non era abituata all'assenza di gravità. L'attrice ha raccontato come tutti gli oggetti di scena, comprese le medicine, ma anche i suoi oggetti personali come mascara e rossetto, fluttuassero in continuazione. 

Il sonno tuttavia si è rivelato riposante. Peresild ha dichiarato di aver dormito molto bene, e che anche solo quattro ore di sonno erano sufficienti. L'attrice ha gradito soprattutto il risveglio: «Non si hanno i segni del cuscino, e per noi donne è una cosa fantastica!». 

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