Cerca e trova immobili
FRANCIA

Attentato, la Francia si unisce e piange Stéphanie

Tre individui sono stati fermati in relazione all'aggressione odierna a Rambouillet
Keystone
Fonte ats ans afp
Attentato, la Francia si unisce e piange Stéphanie
Tre individui sono stati fermati in relazione all'aggressione odierna a Rambouillet
«Non cederemo nella battaglia contro il terrorismo» ha nel frattempo detto Macron
RAMBOUILLET - «Era una poliziotta. Stéphanie è stata uccisa nel suo commissariato di Rambouillet, sulle terre già colpite delle Yvelines. La Nazione è al fianco della sua famiglia, dei suoi colleghi e delle forze del...

RAMBOUILLET - «Era una poliziotta. Stéphanie è stata uccisa nel suo commissariato di Rambouillet, sulle terre già colpite delle Yvelines. La Nazione è al fianco della sua famiglia, dei suoi colleghi e delle forze dell'ordine. Nella battaglia ingaggiata contro il terrorismo islamista, non cederemo».

È quanto ha scritto in un tweet il Presidente francese Emmanuel Macron, in riferimento all'accoltellamento di una poliziotta di 49 anni a sudovest di Parigi per mano di un sospetto estremista islamista tunisino, ucciso a sua volta dagli agenti. 

Sul luogo dell'attacco si sono recati il premier Jean Castex e il ministro dell'interno Gérald Darmanin. «La nostra determinazione per lottare contro il terrorismo sotto ogni forma è più che mai intatta», ha assicurato il premier, giunto ad esprimere personalmente il suo sostegno ai «poliziotti e funzionari del commissariato».

Stéphanie, al momento dell'attacco, era disarmata, ed è morta dopo essere stata colpita alla gola. Lavorava a Rambouillet da 28 anni ed oggi lascia due figlie di 18 e 13 anni. Dell'assalitore non si sa molto: era un tunisino di 36 anni, finora ignoto agli 007 francesi. Secondo gli inquirenti, era arrivato in Francia nel 2009 e solo in seguito regolarizzato.

Nel frattempo, mentre l'antiterrorismo francese continua la sua indagine - che ha coinvolto anche il servizio di intelligence nazionale - la polizia francese ha arrestato tre persone. Una fonte giudiziaria ha detto che i tre facevano parte dell'"entourage" del sospetto.

Soltanto in Francia, dal 2015, sono oltre 260 i morti caduti sotto i colpi del terrorismo jihadista. L'ultimo attacco contro gli agenti risale al 3 ottobre 2019, quando un impiegato della prefettura di polizia di Parigi accoltellò a morte tre poliziotti e un agente amministrativo prima di essere a sua volta abbattuto.

Nel mare di reazioni odierne, c'è anche quella del Consiglio francese del culto musulmano (Cfcm) che condanna con forza quanto accaduto: «Questo atto barbaro, che sarebbe stato accompagnato dal grido Allah Akbar, è un orrore che nessuna religione può accettare».

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE