
BERLINO - Tutte le regioni tedesche hanno deciso di introdurre l'obbligo di indossare la mascherina sui trasporti pubblici e nei negozi.
Nella lotta contro un'ulteriore diffusione del coronavirus, nel timore principale di una seconda ondata, le persone in tutti gli Stati federati tedeschi devono ora prepararsi ed essere pronte a indossare le mascherine igieniche a partire da lunedì 27 aprile.
L'ultimo stato della Germania mancante, Brema, ha oggi infatti annunciato l'obbligo di indossare una protezione per coprire la bocca ed il naso in determinate circostanze. La legge verrà votata venerdì ed entrerà in vigore da lunedì. La conferma arriva da un portavoce del Governo dello Stato nel nord del Paese al portale Spiegel.
Con Brema, l'obbligo di mascherina di protezione varrà in tutti i 16 Länder federali. L'obbligo si applica al traffico locale e allo shopping, quindi mezzi pubblici, supermercati e negozi, con molte poche eccezioni.
Solo nella capitale tedesca Berlino e nello Stato di Brandeburgo, esclusa Potsdam, la protezione della bocca e del naso sarà obbligatoria a partire da lunedì solo sui mezzi di trasporto pubblico. D'altra parte, quando si visitano i negozi l'uso delle maschere è «fortemente raccomandato» ai cittadini.
In generale, i negozi e i supermercati non dovranno fornire maschere per le persone che si presentano senza. I clienti dovranno assicurarsi di portare sempre con sé una protezione per la bocca e il naso. Anche maschere in tessuto fatte in casa o, in caso di emergenza, sciarpe o foulard sono sufficienti se coprono il naso e la bocca.
A chi non rispetta l'obbligo non è consentito l'accesso ai negozi e ai mezzi pubblici. Per il momento non sarebbe prevista anche una multa.
Secondo le ultime stime, in Germania ci sono stati 146'800 casi di Covid-19, e 4'969 decessi.
Ma chi l’ha detto che una mascherina va buttata ogni tot ore? Io le appendo e dopo due o tre giorni di stagionatura la riutilizzo, il COVID-19 , sempre che esista, muore prima. Se ognuno smettesse di sputacchiare in giro il problema, sempre che di problema si tratti, sarebbe già risolto. La questione invece è che ci vogliono contagiare piano piano un po’ tutti così da far funzionare bene il settore sanitario, le casse AVS e le case anziani che riprendono ad avere letti a sufficienza.