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VATICANOIl Papa riceve il presidente boliviano

30.06.18 - 11:55
Il colloquio privato è durato 36 minuti. Non sono mancate le battute sul Mondiale di calcio
Il Papa riceve il presidente boliviano
Il colloquio privato è durato 36 minuti. Non sono mancate le battute sul Mondiale di calcio

CITTÀ DEL VATICANO - Papa Francesco ha ricevuto oggi in udienza a Palazzo apostolico, in Vaticano, il presidente della Bolivia, Evo Morales, che in questi giorni ha partecipato in Vaticano al Concistoro di giovedì per la creazione dei nuovi cardinali e ieri alla messa del Papa in Piazza San Pietro con le nuove porpore, guidando la delegazione giunta a Roma per la nomina a cardinale del boliviano Toribio Ticona Porco, ex prelato di Corocoro.

Il colloquio privato tra il Papa e Morales nella Sala della Biblioteca è durato 36 minuti. «Fratello Papa, grazie» (Hermano Papa, gracias), ha detto il presidente boliviano al Pontefice salutandolo nella Sala del Tronetto: il Papa gli ha risposto "bienvenido" e i due si sono abbracciati.

Quindi, sedutisi alla scrivania della Biblioteca, nel primo scambio di battute Morales ha chiesto al Papa: «Come va il Mondiale?», e Francesco ha risposto, «vedremo l'Argentina...», prima che Morales sottolineasse che «delle cinque nazionali sudamericane, quattro di sono qualificate».

Al termine del colloquio a porte chiuse, è stata presentata al Papa la delegazione boliviana, composta da nove persone. Quindi lo scambio dei doni. Morales ha regalato al Papa una grande foto che ritrae il Pontefice, ripreso dal basso sullo sfondo di un cielo azzurro, mentre abbraccia un bambini con un cappello indigeno con lunghe piume. «Questa è una foto della sua visita in Bolivia», ha spiegato il presidente. «Ah, guarda, che bella!», ha commentato Francesco in spagnolo. Il secondo dono, contenuto in una scatola ricoperta di tessuto indigeno, è stata un scacchiera in legno di fabbricazione artigianale. «Questa scacchiera è stata fatta da artigiani boliviani», ha spiegato ancora Morales, incontrando ancora l'apprezzamento del Papa.

Quest'ultimo ha poi ricambiato col medaglione dell'Angelo della Pace. «Questo medaglione è stato fatto da un artista romano del secolo scorso - ha spiegato il Pontefice -. E' l'angelo della pace che incatena e rinchiude il demone della guerra. Parla della pace tra i paesi». «Voglio leggere l'iscrizione - ha quindi continuato Francesco, leggendo la scritta sul medaglione -: 'Lavorare per un mondo di solidarietà formato sulla giustizia'». E ha poi insistito: «E' l'angelo della pace che incatena e rinchiude il demone della guerra. E dell'ingiustizia!». Bergoglio ha quindi consegnato a Morales copie dei suoi documenti Evangelii Gaudium, Amoris Laetitia, Laudato Si', Gaudete et Exsultate, ed anche l'ultimo messa per la Giornata Mondiale della Pace con la sua firma autografa.

Alla fine, al momento di congedarsi, i due si sono nuovamente abbracciati.

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