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Una donna di Marsiglia ha chiesto l'annullamento delle nozze, affermando che l'uomo l'ha sposata per poter restare in Francia. I giudici le hanno dato ragione grazie alle foto della cerimonia
MARSIGLIA - Una donna ha ottenuto l'annullamento del suo matrimonio dopo che i giudici hanno constatato che lo sposo, nelle foto scattate durante e dopo la cerimonia, non sorrideva mai.
La singolare storia è stata raccontata da La Provence. Nel 2005 la 48enne Malika si è sposata con un uomo conosciuto sul luogo di lavoro. Pensava di coronare un sogno d'amore, ma la realtà era ben diversa: in poco tempo l'uomo è diventato distante, aggressivo e a tratti violento. Le è venuto quindi l'orribile sospetto: il marito avrebbe approfittato di lei per ottenere i documenti necessari per poter restare in Francia.
È l'uomo a chiedere il divorzio, ma Malika decide di reagire e presenta a sua volta un dossier nel quale chiede che il matrimonio sia annullato. «Per me è come se non fosse mai esistito» ha spiegato al quotidiano. «Ho deciso di tirare fuori gli artigli!».
L'avvocato che ha seguito la donna nel suo cammino processuale ha sostenuto che non si è trattato di un'unione combinata, ma di un "matrimonio grigio", nel quale uno dei due coniugi viene sfruttato dall'altro. «Quando uno gioca la carta della seduzione per motivi amministrativi, crea dei disastri nella vita privata dell'altro, che viene usato come fosse un passaporto».
La corte d'appello di Aix-en-Provence, chiamata a pronunciarsi sul caso, ha dato ragione alla donna. Nelle motivazioni ha messo l'accento su un dettaglio apparentemente insignificante, ma che agli occhi dei giudici è apparso rivelatore: nelle 88 foto del matrimonio consegnate dai legali del marito, l'uomo «sorride appena». Peggio ancora, negli scatti in cui compaiono solo marito e moglie «lui non guarda mai la sposa».
