A denunciarlo è l'Ondus. La città siriana è assediata su tre lati dalle forze curdo-siriane. Uccisi 17 miliziani lealisti
RAQQA - È di 30 civili uccisi nelle ultime 48 ore il bilancio di raid aerei della Coalizione anti-Isis a guida Usa compiuti su Raqqa, roccaforte dello 'Stato islamico' nel nord della Siria. Lo riferisce l'Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria (Ondus), secondo cui sono ripresi anche oggi i bombardamenti aerei contro la città assediata su tre lati dalle forze curdo-siriane sostenute da Washington.
A terra le milizie curde tentano da ieri di sfondare le linee jihadiste da est, da ovest e da nord. Secondo fonti locali, nei raid aerei è stato distrutto un ponte di barche costruito da civili sulla riva dell'Eufrate (lato sud della città) per tentare di fuggire.
17 miliziani lealisti uccisi
La Coalizione anti-Isis a guida Usa ha ucciso almeno 17 miliziani lealisti siriani in raid aerei compiuti nelle ultime ore nel sud-est della Siria, in un'area contesa tra forze lealiste siriane, ribelli appoggiati dagli Usa, e miliziani dell'Isis. Lo riferisce l'Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria (Ondus), a conferma di quanto riferito ieri sera dal Coordinamento militare della Coalizione anti-Isis, secondo cui è stato colpito un convoglio di mezzi che si dirigeva verso il valico frontaliero di Tanf, controllato da forze siriane sostenute dagli Usa.
Non è però ben chiaro quanti miliziani siano morti nel raid, analogo a quello avvenuto nei giorni scorsi nella stessa zona. Il bombardamento - secondo l'Ondus - è stato compiuto nei pressi del posto di blocco di Zaza, 100 km a nord-ovest di Tanf.
In un comunicato diffuso dall'agenzia governativa siriana Sana, Damasco denuncia il raid della Coalizione e afferma che questa azione "dimostra che la Coalizione sostiene i gruppi terroristici" come l'Isis e al Qaida.