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CITTÀ DEL VATICANOMadre Teresa, «una santa per tutti»

02.09.16 - 19:34
Domenica mattina avverrà la canonizzazione di Madre Teresa di Calcutta
Madre Teresa, «una santa per tutti»
Domenica mattina avverrà la canonizzazione di Madre Teresa di Calcutta

CITTÀ DEL VATICANO - Sarà uno degli eventi principali, sia per numero di pellegrini, sia dal punto di vista dei contenuti spirituali, del Giubileo straordinario della Misericordia voluto da papa Francesco. Domenica mattina, con la messa del Pontefice alle 10.30, la canonizzazione di Madre Teresa di Calcutta radunerà in Piazza San Pietro i centomila fedeli con i biglietti già distribuiti, mentre altre centinaia di migliaia seguiranno la cerimonia da Via della Conciliazione e dagli spazi circostanti.

Una cerimonia, tra l'altro, trasmessa in Mondovisione nei cinque continenti, con oltre 120 enti televisivi collegati. E mentre l'arazzo con l'immagine della "santa dei poveri" già campeggia sulla facciata della basilica vaticana, i preparativi fervono per gli ultimi ritocchi logistici e organizzativi, l'accoglienza delle diverse delegazioni ufficiali, i dispositivi della sicurezza.

Il giorno dopo, lunedì 5 settembre, sarà inoltre celebrata per la prima volta la festa di Santa Teresa di Calcutta, e sarà il cardinale segretario di Stato Pietro Parolin ad officiare la messa in Piazza San Pietro alle 10.00.

Madre Teresa "è la santa perfetta per l'Anno della Misericordia", ha detto oggi in una conferenza stampa in vaticano il postulatore della causa dio canonizzazione, padre Brian Kolodiejchuk, superiore generale dei Padri Missionari della Carità. "Madre Teresa era così consapevole del suo bisogno di misericordia davanti al Signore - ha spiegato -.Lei era molto a suo agio con la sua povertà. L'Anno della Misericordia è prima di tutto un richiamo a tutti noi che davanti a Dio siamo tutti bisognosi di misericordia. Quindi, in questo siamo tutti poveri: ci troviamo come un mendicante bisognoso del suo amore, del suo perdono, della sua misericordia".

Secondo padre Brian, il messaggio di Madre Teresa è "Calcutta è dappertutto". "Come Madre Teresa - ha sottolineato -, possiamo chiamare questa realtà della nostra povertà interiore la 'Calcutta del cuore'". "Era sempre pronta a mostrare misericordia e perdono per gli altri". Il postulatore ha ricordato come Madre Teresa si confessasse regolarmente: "non era una questione di abitudine o di routine, ma di incontrare le misericordia e l'amore di Dio ogni volta di nuovo".

"Madre Teresa è una santa per tutti - ha concluso padre Kolodiejchuk -, per i poveri e i ricchi, e per il nostro tempo, devastato da tanta violenza e aridità di cuore, perché ha dimostrato che il male, la miseria che tutti portiamo dentro di noi, può essere perdonato e che, afferrando la mano misericordiosa e sicura che Gesù ci tende, le nostre tenebre possono essere superate". E proprio perché "era in grado di condividere la sofferenza di Gesù", Madre Teresa "ha capito che era amata in modo speciale da Dio".

In conferenza stampa, il brasiliano Marcilio Haddad Andrino ha raccontato la sua istantanea e scientificamente inspiegabile guarigione, grazie all'intercessione di Madre Teresa, da una terribile forma di idrocefalia, 'miracolo' che ha aperto la strada al riconoscimento della santità.

Suor Mary Prema Pierick, superiora generale delle Missionarie della Carità, ha ricordato quanto Madre Teresa condividesse tutto, in povertà, con le consorelle, "senza mai accettare che per lei ci fosse qualcosa in più, di extra". E ha sottolineato come il suo esempio fosse di ispirazione per tutte le consorelle, che quando sperimentavano un fallimento avevano sempre la Madre pronta a incoraggiarle e a indicare loro la via.

E la priorità per la congregazione fondata da Madre Teresa oggi resta quella di "rimanere al servizio delle persone che soffrono, che si trovano in condizioni di indigenza", nelle periferie del mondo. Collaborare anche con le organizzazioni non governative "per aiutare quanto che non hanno nessuno che si occupi di loro".

ats ansa

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