La Bce lo vuole creare in collaborazione con le banche dell'Eurozona
BERLINO - La Bce ha intenzione di creare un database operante con le banche dell'Eurozona per raccogliere informazioni sui reati di cyber-criminalità, con l'obiettivo di allontanare minacce future.
Lo rivela l'Handelsblatt, che cita Francois-Louis Michaud, vice direttore generale della divisione Micro-Prudential Supervision della Bce: «Vogliamo creare un database per i reati di cyber-criminalità - ha detto Michaud - che possa servire come prima allerta e come analisi di sistema».
Secondo il progetto, «le banche coinvolte dovranno inviare informazioni su minacce online serie per la sicurezza». Un progetto pilota è partito a febbraio, la fase di sperimentazione durerà un anno. Al momento include 18 grandi banche europee sotto la supervisione diretta della Bce, ha concluso Michaud.