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Dal MondoCOMO: Yacht “fantasma”, chiesti 8 mesi di condanna per l’imprenditore nautico lariano Bruno Abbate

11.04.02 - 20:07
Il Pubblico MInistero ha anche sollecitato 10 mesi nei confronti dello svizzero Adriano Hossman
COMO: Yacht “fantasma”, chiesti 8 mesi di condanna per l’imprenditore nautico lariano Bruno Abbate
Il Pubblico MInistero ha anche sollecitato 10 mesi nei confronti dello svizzero Adriano Hossman
TREMEZZO –Otto mesi di reclusione. Questa la richiesta formulata dal Pubblico Ministero di Savona al termine della sua requisitoria al processo nei confronti, fra gli altri, del noto imprenditore nautico Bruno Abbate, un nome il suo che ha fatto la storia della nautica italiana. Abbate è accusato di simulazione di reato e distrazione fraudolenta di una lussuosa imbarcazione, un motoryacht Primatist G41 varato nel cantiere lariano di Tremezzo. Con lui delle stesse accuse deve rispondere anche il proprietario del natante, lo svizzero 47enne Adriano Hossman. La vicenda che ha portato all’incriminazione dei due è stata ripercorsa in aula dal P.M. secondo cui Adriano Hossman, avrebbe acquistato nel ’96 da Abbate il Primatist, per un valore di 400 mila franchi svizzeri, pari a quasi mezzo miliardo di vecchie lire. Nello stesso anno Hossman ha poi denunciato il furto dell’imbarcazione ormeggiata nel porto di Varazze ottenendo il risarcimento dalla sua assicurazione. Due anni dopo nelle acque varazzine, a poche centinaia di metri dal porticciolo, viene recuperato a 33 metri di profondità uno scafo che secondo il Magistrato Inquirente sarebbe proprio quello appartenuto a Hossman. Era senza motori, privo di impianti e gli allestimenti denunciati. “Perché i ladri avrebbero dovuto affondarlo poco lontano da dove lo hanno rubato - si è chiesto in Aula il P.M. –.Uno scafo, che così come è stato recuperato, certo non valeva mezzo miliardo...”. Da qui il dubbio che la barca sia stata acquistata incompleta e da qui le accuse di simulazione di reato e di affondamento della barca per attuare la frode. Brogliolo ha, così, chiesto la condanna a 10 mesi di reclusione per Hossman, a 8 mesi per Abbate (che avrebbe aiutato lo svizzero) e 6 mesi per Giuseppe Spina, l’addetto all’ormeggio dell’imbarcazione. Il Collegio difensivo ha chiesto l’assoluzione; il 17 aprile contro repliche e sentenza.

di Bob Decker

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